Dopo numerose ricerche erano riusciti a catturarlo, ma dopo poche ore l’orso M49 è fuggito dal Centro Casteller, a sud di Trento, scavalcando la barriera elettrificata. Lo ha confermato il governatore del Trentino Maurizio Fugatti. L’ordinanza di cattura era stata firmata da Fugatti il 1 luglio; l’orso, che ha tre anni, in passato si è reso responsabile di diversi danneggiamenti “al patrimonio zootecnico“ e di tre tentativi di intrusione in locali produttivi o privati. Per fuggire ha scavalcato una recinzione elettrificata composta da sette fili alimentati da 7.000 volt, certificata dal ministero e dall’Ispra. Secondo le disposizioni contenute nell’ordinanza l’orso avrebbe dovuto trascorrere nel recinto il resto della sua vita.
“Se l’orso M49 si avvicinerà alle abitazioni dovrà essere abbattuto a vista“, ha precisato il governatore. I forestali con i cani lo stanno cercando nella zona della Vigolana, massiccio tra la val d’Adige e la Valsugana. Fugatti a fine giugno aveva firmato l’ordinanza di cattura dell’orso seppur la stessa non sia stata appoggiata dal ministero all’Ambiente. E infatti una diffida, affinché non si dia nessun ordine di abbattimento dell’orso M49, è stata inviata dalla direzione generale competente del Ministero dell’Ambiente agli uffici della Provincia di Trento. “Nessuna istruttoria fin qui elaborata dagli uffici, in collaborazione con Ispra, ha mai valutato il tema dell’uccisione dell’esemplare” sottolinea il ministro Costa, secondo cui “il fatto che sia scappato dall’area attrezzata per ospitarlo non può giustificare un intervento che ne provochi la morte“.
“Il presidente Fugatti moduli legittimamente il suo intervento – aggiunge il ministro – Le inefficienze mostrate nella cattura, che non mi vedono e mai mi hanno visto concorde, reclamano professionalità e attenzione massima. Cosa che invece fin qui non è stata mostrata. E adesso si parla di abbattimento? Assurdo e paradossale. Intanto si faccia chiarezza sulla fuga di M49 e poi si intervenga con la cautela del caso senza minare la vita dell’animale”.