Maltempo Emilia-Romagna: a Milano Marittima ritorno alla normalità in tempi record

Un grande sforzo a Milano Marittima e Cervia per tornare alla normalità in pochissimo tempo dopo la tromba d'aria di ieri mattina
MeteoWeb

Strade riaperte e pulite, stabilimenti balneari in piena funzione, attività economiche e strutture ricettive pronte a continuare regolarmente la propria attività. A chi accenna a disdette per alberghi e vacanze, dico di fare esattamente il contrario: venite qui a vivere l’esperienza di ospitalità di questa terra, soprattutto dopo la dimostrazione di grande forza e unità di queste ore“. L’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, sottolinea lo sforzo che è stato fatto a Milano Marittima e Cervia per tornare alla normalità in pochissimo tempo dopo la tromba d’aria di ieri mattina, che ha provocato ingenti danni (le prime stime parlano di 2 milioni di euro per la sola parte pubblica). “La violentissima tromba d’aria di ieri – prosegue Corsini – sembrava aver demolito una delle eccellenze turistiche del nostro Paese. Situazioni in cui possono prevalere sgomento, rabbia, rassegnazione. E invece in meno di 48 ore questo gioiello chiamato Milano Marittima torna subito a splendere. Istituzioni, Forze dell’ordine, Protezione civile, volontari, cittadini e operatori economici hanno reagito, insieme alla solidarietà degli stessi turisti: poche lamentele e via al lavoro, immediatamente, per ripulire strade, coordinare gli interventi, attivare tutto l’imponente ed efficiente sistema di Protezione civile, vanto di questa terra. Ed ecco servito quello che solo a chi non abita in questa regione, in Emilia-Romagna, potrebbe sembrare un miracolo“.
“Come ha detto il presidente Bonaccini nel sopralluogo di ieri – conclude l’assessore – la Regione c’è e farà la sua parte, chiedendo lo stato d’emergenza nazionale per risarcire i danni pubblici e quelli a privati, stanziando i fondi per i primi interventi urgenti e intervenendo con fondi propri là dove a cittadini e imprese non verrà garantita la copertura nazionale“.

Condividi