La recente ondata di maltempo che ha colpito parte dell’Europa dopo la potente ondata di caldo africano, ha prodotto fenomeni meteo intensi e disagi in tutte le zone colpite. In Francia, gli organizzatori del Tour de France hanno deciso di annullare una tappa per le forti grandinate e le frane che si sono verificate al passaggio dei corridori in Val d’Isere.
Non è andata altrettanto bene ad un gruppo di ciclisti categoria junior che stava partecipando ad una corsa a cronometro durante la Vuelta Ciclista al Penedés, tenutasi nei giorni scorsi in Spagna. Sotto le intense piogge che hanno inondato numerose località della Catalogna nel weekend, i ciclisti percorrevano le strade in fila tentando di stabilire il miglior tempo quando, dopo una curva e a grande velocità, si sono imbattuti in una grande pozza d’acqua che li ha fatti finire rovinosamente al suolo. Come potete vedere nel video in fondo all’articolo, l’auto della squadra si mantiene a lato dei corridori e alcuni membri scendono per andare in soccorso degli atleti caduti. “Non può essere così”, si sente urlare ai membri della squadra, mentre allargano le braccia indignati per le condizioni in cui si stava svolgendo la corsa.
Tante, infatti, le critiche che hanno raggiunto gli organizzatori, colpevoli di non aver sospeso la corsa davanti all’evidente rischio per l’integrità dei ciclisti. Infatti, se in Francia la tappa è stata annullata per la sicurezza dei corridori, in Spagna, i ragazzini, che aveva un massimo di 18 anni, sono stati lasciati correre in una strada assolutamente impraticabile e pericolosa. Soprattutto per una cronometro, dove si corre più veloce del solito e le bici sono quasi attaccate le une alle altre.