Caldo e gambe gonfie: 5 consigli per ridurre la ritenzione idrica e alleviare i disturbi

D'estate il problema delle gambe gonfie diventa sempre più diffuso: ecco 5 consigli per evitare la ritenzione idrica e avere gambe perfette
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Estate, odio et amo: se da un lato le belle giornate giovano alla salute (vedi vitamina D) e all’umore, d’altro canto con le alte temperature possono aumentare alcuni disturbi, come quelli legati alle gambe gonfie. Ci si scopre e si evidenziato tutta una serie di inestetismi e gonfiori, dovuti a caldo e stanchezza. Molte donne soffrono di fragilità capillare, in particolare coloro che lavorano per molte ore in piedi, le sportive e le ballerine. Questo problema si manifesta tutto l’anno ma spesso ce ne ricordiamo solo d’estate.

Nella maggior parte dei casi nasconde un malfunzionamento del flusso sanguigno: le vene delle gambe sfidano ogni giorno la forza di gravità pompando diverse centinaia di litri di sangue dalla punta dei piedi al cuore. Vita sedentaria, postura scorretta, abiti stretti e sintetici, tacchi alti, fumo e calore intenso sono fra i principali nemici delle vene e delle gambe”, afferma Camilla Pizzoni, direttore scientifico dei Laboratori Pool Pharma Research.

Questi fattori causano un rallentamento del ritorno venoso: le vene faticano a pompare il sangue che inizia a ristagnare nei capillari. Le pareti dei vasi si indeboliscono, diventano permeabili e meno resistenti. Questo porta a fuoriuscite di liquidi che possono saturare il sistema linfatico. Le caviglie e i piedi si gonfiano, si percepisce un dolore diffuso alle gambe e un senso di pesantezza, oltre a formicolii, e possono affiorare vene visibili. Infine, il ristagno dei liquidi può provocare la cellulite”.

Bastano però piccole accortezze per contrastare l’insorgenza di questi sintomi:

1) tenere sotto controllo il peso corporeo adottando una dieta ricca di vitamine e acqua, riducendo sale e alcol e consumando frutta e verdura di stagione, ricche di vitamine e antiossidanti, che facilitano la diuresi; limitare sale e zucchero bianco;

2) praticare sport è un vero toccasana per la salute dell’organismo. Gli esercizi possono essere fatti anche sul posto di lavoro laddove è possibile: muovere le caviglie, mettersi in punta di piedi per attivare le articolazioni delle caviglie e la muscolatura del polpaccio;

3) utilizzare scarpe comode, non troppo alte e strette ma neppure eccessivamente basse;

4) non fumare: il tabagismo ha effetti negativi soprattutto sulle arterie e nel sistema cardio-circolatorio;

5) utili gli automassaggi delicati da fare con entrambe le mani: una leggera pressione dall’inguine (punto più vicino al linfonodo) verso il ginocchio per convogliare la linfa nella stazione dei linfonodi inguinali.

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