Terapie anti-Ebola, Ippolito: “Buona notizia primi risultati dai farmaci, ma la strada è lunga”

"Una cosa è dire che in un trial i farmaci hanno funzionato e altra cosa è far passare il messaggio che siamo di fronte alla cura definitiva contro l'Ebola"
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Una buona notizia perché sono i primi risultati positivi delle terapie anti-Ebola ma prima di gridare vittoria occorre vedere la risposta sul campo. Per ora è una sperimentazione“. A parlare, con cauto ottimismo, all’Adnkronos Salute è Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive (Inmi) ‘L. Spallanzani’ di Roma, che commenta l’annuncio del’Us National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) sui risultati promettenti dei trial di due trattamenti sperimentali contro l’Ebola.
“Una cosa è dire che in un trial i farmaci hanno funzionato e altra cosa è far passare il messaggio che siamo di fronte alla cura definitiva contro l’Ebola – aggiunge – Dei 4 farmaci sperimentati solo due hanno dati risultati incoraggianti. In passato abbiamo visto altri annunci del genere che sono poi naufragati. L’epidemia di Ebola è purtroppo una questione politica, sono state vaccinate ad oggi 180 mila persone ma il virus continua, anche se meno, a colpite. Il problema sono le divisioni politiche – ricorda – e le guerre che stanno lacerando molti territori. La popolazione si muove, molti villaggi sono isolati e diventa difficile intercettare e potenziare i controlli sanitari“.
La notizia che arriva dagli Usa ci incoraggia ma la strada è lunga – conclude il direttore scientifico dell’Inmi – E’ interessante dal punto di vista scientifico, sono farmaci attivi contro il virus Ebola. Ora aspettiamo il loro arrivo sul campo“.

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