Maltempo Lombardia: richieste di risarcimento per 207 milioni

E' di oltre 207 milioni di euro la stima dei danni in seguito alla violenta ondata di maltempo
MeteoWeb

E’ di oltre 207 milioni di euro la stima dei danni alle infrastrutture, al territorio, ai privati, alle attività industriali, commerciali e artigianali e turistiche, cui si aggiungono altri 86 milioni di danni alle attività agricole. E’ questo il dato complessivo che emerge dalle 350 domande di risarcimento raccolte negli ultimi giorni da Regione Lombardia attraverso Rasda, la raccolta schede danni regionale.

La documentazione verrà ora inviata dalla Regione Lombardia al Governo per ottenere il risarcimento. I dati riguardano una serie di eventi meteo che hanno colpito la Lombardia a partire dal 25 luglio e culminati con le trombe d’aria del 12 agosto che hanno lasciato una scia di disastri in circa 230 Comuni colpendo in particolare le province di Brescia, Cremona e Lodi. I danni maggiori – fatti salvi quelli alle attività agricole, che seguono un altro iter per i risarcimenti, e che hanno raggiunto la cifra di oltre 86 milioni di euro – sono stati quelli ai privati (quasi 60 milioni), seguiti dai danni alle attività industriali (39,2), alle attività artigianali (32,6), alle infrastrutture pubbliche (quasi 30 milioni) e al territorio (25,4).

Le aree più danneggiate risultano la provincia di Brescia (con il record di quasi 125 milioni di danni segnalati), seguita da Bergamo (26,3), Cremona (17), Lodi (15,8), Lecco (7), Pavia (6,6) e Varese (4,5). “Come già annunciato, nei prossimi giorni – ha commentato l’assessore al Territorio e Protezione civile di Regione Lombardia, Pietro Foroni – invieremo le stime dei danni insieme alla richiesta di un nuovo stato di emergenza per la Lombardia al Governo che, benché decaduto, resta comunque in carica per gli affari correnti. Anche in questo caso la combinazione micidiale di piogge, grandinate e trombe d’aria ha provocato una lunga serie di frane, incendi, alberi e tralicci caduti, con danni alla rete viaria, alle linee elettriche e telefoniche e alle proprietà private. Da parte sua Regione Lombardia coprirà al 100 per cento le spese di primo intervento sostenute dai Comuni fino a 5.000 abitanti e all’80 per cento da quelli fino a 20.000, come deciso a giugno dalla giunta regionale, e personalmente mi sono già attivato con il Dipartimento della Protezione civile perché anche la Lombardia non sia lasciata da sola nell’ennesima situazione di grave emergenza”.

Condividi