Cervicalgia, lombalgia e altre patologie osteo-articolari sono dure da combattere? La soluzione potrebbe non essere nei farmaci

Il ricorso ai farmaci, che per decenni è sembrato essere l’unico rimedio valido per curare determinate patologie, è molto spesso inutile se non dannoso
MeteoWeb

Osteopatia e posturologia, insieme, possono risolvere una serie di patologi osteo-articolari senza necessità di ricorso ai farmaci. In Italia sono sempre più numerosi gli esperti che si occupano proprio di questa branca delle medicina, la quale si è ampliata ed è cresciuta nel corso degli ultimi anni, proprio per via della sua peculiarità: cercare l’origine e la causa primaria di ogni patologia, anche quelle che sembrano non essere collegate con ossa e muscoli.

In merito abbiamo intervistato il dottor Emanuele Condò, che svolge l’attività di osteopata e posturologo clinico a Reggio Calabria, ed è specializzato particolarmente nell’osteopatia osteo-muscolare, ovvero quella parte della medicina manuale che tratta le disfunzioni articolari del corpo umano, come i cattivi funzionamenti meccanici di uno o più segmenti articolari.

I cattivi funzionamenti meccanici delle articolazioni, spiega Condò, “possono essere responsabili di numerosi disturbi. La rimozione delle cause meccaniche dona di nuovo il movimento primario con scomparsa del dolore. Tratto i dolori miosteo-articolari e le limitazioni funzionali delle varie articolazioni, utilizzando specifiche tecniche”.

Ecco quali sono le principali patologie trattate con la medicina manuale:

  • cervicalgia,
  • torcicollo,
  • pseudo-vertigini (instabilità dell’equilibrio),
  • cefalee muscolo-tensive,
  • acufeni,
  • disturbi funzionali dolorosi dell’articolazione temporo-mandibolare,
  • dorsalgia,
  • lombalgia,
  • sacralgia,
  • pubalgia,
  • contratture muscolari,
  • sindrome del piriforme e dello psoas,
  • coxalgia,
  • algie e limitazioni della spalla,
  • gomito,
  • polso e mani,
  • distorsione di caviglia e loro esiti,
  • eterometrie funzionali degli arti inferiori.

Mi occupo, inoltre – spiega Condò sul proprio sito web –, dello studio della postura e della relativa “Sindrome da deficit posturale” e in questo ambito tratto le scoliosi con le sue possibili concause, le ipercifosi e le iperlordosi; inoltre tratto il piede piatto-valgo, il piede valgo, il piede varo e il piede cavo, utilizzando come elemento terapeutico solette propriocettive e ginnastica neuro-motoria-propriocettiva”.

Il ricorso ai farmaci, che per decenni è sembrato essere l’unico rimedio valido per curare determinate patologie, è dunque, molto spesso, inutile se non dannoso. E soprattutto non elimina le cause primarie di una patologia, ma solo quelle sintomatiche. Il ricorso ad osteopatia e posturologia, dunque, diventa necessario per chi soffre frequentemente di patologie osteo-articolari, e puntualmente vede fallire la farmacologia, che spesso ha effetti solo momentanei e mai duraturi, o ancor meglio definitivi.

Per maggiori informazioni consulta il sito: http://www.emanuelecondo.it/.

Articolo Pubbliredazionale

Condividi