Maltempo Piemonte, Costa: “La tutela del territorio non è più rinviabile”

"Le tragedie che stanno vivendo i cittadini liguri e piemontesi sono immense e gridano vendetta. Voglio far sentire tutta la mia vicinanza alle famiglie delle vittime e a chi in queste ore e' rimasto senza casa"
MeteoWeb

“Le tragedie che stanno vivendo i cittadini liguri e piemontesi sono immense e gridano vendetta. Voglio far sentire tutta la mia vicinanza alle famiglie delle vittime e a chi in queste ore e’ rimasto senza casa. E’ necessario tutelare il territorio e costruire un’Italia resiliente a questi fenomeni meteorologici violenti e improvvisi”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa sottolineando che “con il piano stralcio del ministero abbiamo affidato alle due regioni rispettivamente fondi per 10 e 35 milioni di euro, con il piano stralcio 2019, per aprire cantieri per la messa in sicurezza delle zone più vulnerabili. Alle regioni e ai comuni dico: fate presto e bene nella spesa. In attesa che il disegno di legge ‘CantiereAmbiente’ sia approvato al più presto. “Con quella legge – conclude Costa – sarà ancora più facile aprire cantieri, sburocratizzare i procedimenti e come ministero dell’Ambiente ci mettiamo al fianco degli enti locali per la progettazione delle opere”.

La Protezione Civile ha funzionato

Nell’alessandrino colpito dal Maltemposono all’opera circa 255 volontari e 60 mezzi della Protezione civile regionale piemontese. Lo ha sottolineato l’assessore alla Protezione civile e Difesa del suolo della Giunta Cirio, Marco Gabusi, parlando nell’aula del Consiglio regionale di ritorno da un sopralluogo nei luoghi colpiti. “La Protezione Civile – ha detto Gabusi – ha funzionato. Abbiamo deciso di non attivare la colonna mobile nazionale, anche se abbiamo avuto disponibilità da parte di altre Regioni a venire per darci una mano”. “Ci sono state delle minifrane, a volte molto vicine alle case – ha spiegato Gabusi – la protezione civile sta lavorando per liberare le strade e riportare alla normalita’ la viabilita’, mentre i vigili del fuoco stanno analizzando le condizioni di agibilità case. Ma le frane purtroppo non sono ferme, per cui molte persone per ora saranno costrette a non tornare a casa”. “Anche se in questo momento i fenomeni si sono attenuati – ha aggiunto – c’è una nuova allerta gialla prevista per domani sera. La guardia è alta, e le forze sono concentrate nell’alessandrino, ovadese e tortonese. Ma non dobbiamo dimenticare che le criticita’ potrebbero interessare anche il verbano e il torinese”.

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