Abolizione del superticket sanitario: il ticket si pagherà in base al reddito, ecco tutte le novità previste

"Il superticket non consente a troppi cittadini di accedere al Ssn: è sbagliato e va eliminato, inoltre abbiamo bisogno di più medici"
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Abbiamo due miliardi in più nel Fondo sanitario nazionale nel 2020 rispetto all’anno precedente. Basta tagli e più risorse per il Sistema sanitario nazionale. Ora ci dobbiamo sedere al tavolo con le Regioni per sottoscrivere il patto per la salute nel minor tempo possibile”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha annunciato tre novità: lo stanziamento di due miliardi in più nel 2020, l’abolizione del superticket e la rimodulazione del ticket che tenga conto del reddito di chi usufruisce del sistema sanitario nazionale.

Abbiamo deciso di collegare alla legge finanziaria un disegno di legge per il riordino della materia del ticket, la modalità di compartecipazione alla spesa sanitaria. Lo faremo con un criterio di progressività: oggi non conta se sei miliardario o in difficoltà economica”, ha precisato. “Al di là delle esenzioni si paga lo stesso e credo che si possa intervenire secondo il principio che chi ha di più deve pagare di più, chi ha di meno deve pagare di meno. Abbiamo deciso di affrontare con forza anche la questione del superticket, un balzello di 10 euro che non consente a troppi cittadini di accedere al Ssn. Abbiamo scritto per la prima volta che è sbagliato e che va superato e mi impegnerò perché avvenga nel più breve tempo possibile”.

Abbiamo bisogno di più medici: ci riuniremo con le Regioni per sottoscrivere prima possibile il Patto per la salute, affrontando questo e altri temi come l’assistenza territoriale e le liste di attesa le cui conseguenze sono ancora troppo presenti nella vita delle persone”, ha concluso il ministro della Salute.

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