Alberi in via d’estinzione: 181 rischiano di sparire dall’Europa

La prima minaccia per i nostri alberi? La proliferazione di specie aliene invasive
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Dal Portogallo agli Urali e dalla Svezia alla Sicilia, il regno vegetale del continente europeo condivide con quello animale una vera e propria lotta per la sopravvivenza che sta spingendo molti degli alberi nativi sull’orlo dell’estinzione. Il sorbo, l’ippocastano, il peccio, il frassino maggiore: sono solo alcune delle 181 specie arboree che rischiamo di perdere, insieme al patrimonio di uccelli, scoiattoli, piccoli mammiferi e invertebrati ai quali offrono rifugio e cibo.
La prima minaccia per i nostri alberi? La proliferazione di specie aliene invasive. “Di 454 specie arboree selvatiche censite nel vecchio continente – spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva – sono 181 quelle classificate come a rischio estinzione, delle quali 162 vivono solo sul suolo europeo e in nessun’altra parte del mondo. A queste se ne aggiungono 57 alle quali non è stato possibile assegnare uno stato di conservazione e che porterebbero oltre il 50% il numero dei colossi vegetali in pericolo“.
Ma non è tutto: gli ‘alieni’ hanno attaccato a vario titolo il 38% delle specie, superando la deforestazione e il consumo di suolo nella determinazione delle cause di scomparsa.
E’ il caso dell’ippocastano, che viveva in Europa ben prima dell’ultima era glaciale, diffuso in Italia fino ai 1200 metri. Oggi sopravvive con una popolazione totale inferiore ai 10mila esemplari, assediata in tutto l’areale dalla Cameraria ohridella, un lepidottero di provenienza sconosciuta che scava profonde gallerie nella lamina fogliare, provocando il disseccamento dell’intera pianta.
Stessa sorte tocca al frassino maggiore, anch’esso diffuso in tutta Italia, asserragliato da un fungo che da solo causa la mortalità del 75% degli esemplari di questo albero; e come non ricordare la Xylella asiatica, che dal 2013 fa strage di ulivi nel Meridione.
L’azione degli ‘alieni’ poi – prosegue Avesani Zaborra – non è solo diretta ma si manifesta anche per via indiretta: la diffusione di specie arboree ornamentali alle quali le nostre soccombono e la diffusione di animali esotici tanto nelle aree forestali che in quelle urbane, amplificano quella che è diventata una vera e propria piaga”. E come accade per gli animali, anche per gli alberi vale una parola d’ordine: “Mitigare l’impatto dell’uomo sugli ecosistemi”.
Il Parco Natura Viva celebrerà gli alberi domenica 24 novembre svelando ai visitatori tutti i segreti di queste piante in un appuntamento di sensibilizzazione per la tutela del patrimonio arboreo e boschivo italiano.

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