Alimentazione e salute: combattere la malnutrizione con la dieta Mediterranea

L’ultimo rapporto Lo Stato della Sicurezza alimentare e della Nutrizione mostra che la malnutrizione, in tutte le sue forme, rappresenta una delle maggiori sfide del 21mo secolo
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L’ultimo rapporto Lo Stato della Sicurezza alimentare e della Nutrizione mostra che la malnutrizione, in tutte le sue forme, rappresenta una delle maggiori sfide del 21mo secolo. Se da un lato oltre 821 milioni di persone nel mondo soffrono ancora la fame, dall’altro i tassi di sovrappeso e obesità continuano a crescere ovunque, colpendo circa il 13,3 percento della popolazione mondiale adulta – 672 milioni di persone.

Le diete non salutari costituiscono uno degli elementi maggiormente responsabili della malnutrizione in tutte le sue forme, e rappresentano un fattore di rischio anche per la salute globale.

Mercoledì 27 novembre, a partire dalle ore 9:30 la Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Agenzie dell’ONU in Roma organizzerà, con il supporto della FAO, il secondo evento dedicato ai benefici della Dieta Mediterranea per l’Agenda 2030.

Intitolato “Essere e Benessere: diete salutari tradizionali dal Mediterraneo e oltre”, l’appuntamento metterà in risalto i principi della dieta caratteristica della regione mediterranea, ma non solo, con l’obiettivo di preservarne, proteggerne e sostenerne il contributo verso una migliore nutrizione. L’evento mira inoltre a costruire nuove partnership per la promozione delle diete sane tradizionali.

L’evento sarà inaugurato dal Direttore Generale della FAO Qu Dongyu, assieme al Segretario Generale del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Elisabetta Belloni, e al Segretario Generale del Ministero italiano della Salute, Giuseppe Ruocco.

Il primo panel, dedicato ai casi studio di Italia, Libano e Portogallo vedrà la partecipazione di:

• Anna Lartey – Direttore della Divisione FAO Nutrizione e Sistemi alimentari

  • Elisabetta Moro – Co-Direttore del MedEatResearch (Centro di ricerche sociali sulla dieta mediterranea), Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”
  • Gabriele Riccardi – Endocrinologo – Università Federico II di Napoli
  • Farah Naja – Nutrizionista – American University di Beirut
  • Pedro Graça – Nutrizionista – Università di Porto (FCNAUP)
  • Claudio Franceschi – Immunologo – Università di Bologna

Il secondo panel (11:50-13:00), dedicato ai casi studio di Giappone, Kenya e alle diete indigene vedrà la partecipazione di:

• Anna Lartey – Direttore della Divisione FAO Nutrizione e Sistemi alimentari

  • Yoshihide Endo – Ex Delegato del Giappone alla Conferenza ICN2 sulla nutrizione e Coordinatore del programma GIAHS della FAO
  • Mercy Lungaho – Ricercatore e Nutrition Advisor per l’International Center for Tropical Agriculture (CIAT)
  • Edmond Dounias – Rappresentante per l’Indonesia dell’Istituto Nazionale di Ricerca francese per lo Sviluppo Sostenibile
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