Decreto sisma, gli esperti: “Ennesima occasione persa”

La presa di posizione degli Ordini degli Ingegneri delle Marche riuniti nella Feding Marche per cui il testo licenziato dalla Commissione Ambiente e LL.PP. della Camera dei Deputati non consente di imprimere nessuna accelerazione e semplificazione alla ricostruzione
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Gli ordini provinciali degli Ingegneri di Pesaro, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli, riuniti in Federazione Regionale, dopo aver preso visione che del testo licenziato dalla Commissione Ambiente e LL.PP. della Camera dei Deputati per la conversione in legge del decreto legge 24 Ottobre 2019 n. 123 (disposizioni urgenti per l’accelerazione alla ricostruzione post sisma del Centro Italia) hanno rilevato evidenti criticità evidenziando l’assenza meccanismi migliorativi in grado di imprimere una qualsiasi accelerazione e semplificazione ai lavori di ricostruzione.

Tutto ciò nonostante la Rete delle professioni tecniche, con la utilissima collaborazione e partecipazione delle rappresentanze dei professionisti locali sia stata audita dalla Commissione Ambiente della Camera e abbia illustrato e consegnato un documento preciso, dettagliato e motivato, sulla scorta delle reali esperienze dei professionisti avute in questi anni.

Una relazione che conteneva oltre 20 emendamenti, che costituivano una proposta seria e coordinata, che avrebbe consentito, pur nel marasma burocratico della ricostruzione, una soluzione praticabile e necessaria.

A fronte di dati ufficiali, risulta che ci sono sempre meno professionisti disposti a lavorare nelle pratiche sisma, vista l’enorme burocratizzazione del sistema acuita dall’attuale DL sisma, tutto questo in un quadro generale in cui il settore delle costruzioni è in ginocchio, l’economia delle regioni colpite è a picco e lo spopolamento delle aree interne appare sempre più un fenomeno irreversibile.

Feding Marche, conformemente alla posizione della Rete nazionale delle professioni tecniche chiede quindi al Governo e a tutti i Parlamentari di tornare sui propri passi ed accogliere le sue proposte, nella convinzione di aver dato un contributo essenziale, in adempimento al proprio ruolo di sussidiarietà alla Pubblica Amministrazione allo scopo di scongiurare il futuro collasso sociale delle aree interne duramente colpite.

Le proposte dei tecnici marchigiani e le numerose perplessità sul testo in esame alla Camera saranno illustrate

nel corso di una conferenza stampa in programma per martedì 26 novembre alle ore 12,00, presso la sede della Federazione Regionale Ordini degli Ingegneri Marche in Via Ing. Roberto Bianchi – Ancona .

Parteciperanno all’incontro il presidente della Federazione Regionale Ing. Massimo Conti e i presidenti dei cinque Ordini Provinciali : Ing.Giorgio FAZI_Presidente dell’Ordine Ingegneri Pesaro Urbino e vice Presidente Feding Marche; Ing.Alberto ROMAGNOLI_Presidente dell’ Ordine Ingegneri Ancona; Ing.Maurizio PAULINI_Presidente dell’Ordine Ingegneri Macerata; Ing.Antonio ZAMPONI_Presidente dell’Ordine Ingegneri Fermo; Ing.Stefano BABINI_Presidente dell’Ordine Ingegneri Ascoli Piceno e il Consigliere Nazionale Ing. Raffaele Solustri

Così in una nota stampa

 

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