A seguito del terremoto che si è verificato ieri nella valle del Rodano, i reattori della centrale nucleare di Cruas in Ardèche saranno fermati “nelle prossime ore” per un “controllo approfondito“: lo ha dichiarato il prefetto della Drôme, Hugues Moutouh citato da Le Figaro. “La soglia sismica di vibrazione ha innescato un allarme solo su uno dei cinque sensori presenti sul sito. Non è stato riscontrato alcun danno agli edifici e le strutture funzionano normalmente“, ha precisato il prefetto durante una conferenza stampa. Tuttavia, “in conformità con la procedura precauzionale e di sicurezza stabilita dall’operatore, nelle prossime ore si verificherà un arresto dei reattori, per consentire un controllo approfondito delle strutture“.
L’Agenzia per la sicurezza nucleare ha assicurato che il sisma non ha causato “danni apparenti” ai siti, “gli operatori non hanno identificato un problema in termini di sicurezza“, ha dichiarato ad AFP al direttore delle centrali nucleari dell’ASN, Rémy Catteau.
Il terremoto ha colpito principalmente Le Teil (Ardeche), a circa 10 km dalla centrale nucleare di Cruas (Ardèche) e a circa 30 km dal sito di Tricastin (Drôme ), che comprende una centrale nucleare e la fabbrica di Orano (ex Areva) per il trattamento del combustibile nucleare. I due impianti hanno ciascuno in funzione 3 reattori su 4, ha spiegato Rémy Catteau.