Il Solstizio di Inverno tra mito e scienza: domani il Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria dà il benvenuto alla nuova stagione

Il Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria celebrazione il Solstizio d’Inverno: appuntamento alle ore 20,30 di domenica di 22 dicembre
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Domenica 22 dicembre alle ore alle ore 5:19 dei nostri orologi saluteremo l’ultimo autunno del decennio e daremo il benvenuto al primo inverno di quello nuovo.

Il solstizio d’inverno è un istante, quello in cui il Sole, nel suo moto apparente sulla volta la celeste raggiunge il punto di declinazione minima, la massima distanza al di sotto dell’equatore.

Il Sole, in questo giorno, tramonta presto e sorge tardi, le ore di luce sono al minimo, dal giorno successivo, però, le giornate riprendono ad allungarsi.

Per questo, in molte parti del mondo, questo istante viene ancora festeggiato in quanto rappresenta, come nell’antichità, la vittoria del Sole sulle tenebre.

Alle nostre latitudini questo fenomeno, oggi, è pressoché ignorato ma per il Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria la “celebrazione” del Solstizio d’Inverno è tra gli eventi centrali e tra quelli inseriti nel programma: “Sotto le stelle del Natale”; l’appuntamento al Planetario è fissato alle ore 20,30 di domenica di 22 dicembre.

Dopo i saluti istituzionali, seguiranno: la presentazione dell’evento da parte della responsabile scientifico del Planetario, prof.ssa Angela Misiano; l’intervento del dott. Francesco Macheda, dirigente della Città Metropolitana, che, con un video tematico da lui stesso prodotto, ripercorrerà le tradizioni solstiziali degli altri popoli; la relazione della prof.ssa Melania Borzumati, componente lo staff del Planetario, che illustrerà l’evento dal punto di vista scientifico.

La serata proseguirà con la premiazione dei vincitori del Concorso Nazionale: “Quanto è stellata la notte” e con il riconoscimento a quelle scuole della nostra Città Metropolitana che hanno partecipato alle Olimpiadi Nazionali di Astronomia portando, con diverse modalità, un contributo rilevante.

Il premio nazionale: “Quanto è stellata la notte” è inserito all’interno della XX edizione della Settimana Nazionale dell’Astronomia, indetta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Dipartimento dell’Istruzione – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione. Il Ministero ha individuato la nostra Città quale sede nazionale per la premiazione del Concorso.

I vincitori di questa edizione sono risultati: Alberto Kevin Iori dell’Istituto Superiore “Pietro Gobbetti” di Omegna (VB), l’Istituto Comprensivo “Vitrioli-Principe di Piemonte” della nostra Città e l’allieva Ilenia Trunfio dell’Istituto Comprensivo Istituto Comprensivo “San Sperato-Cardeto”.

Alle Olimpiadi nazionali di Astronomia per l’anno scolastico 2019-2020 hanno partecipato 3887 ragazzi della nostra Regione, quasi il 40% del totale nazionale, andrebbero menzionate tutte le quarantacinque scuole ma tra queste si sono distinte: il Liceo Scientifico “Alessandro Volta” della nostra città, il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Bagnara.

Se può sembrare scontata la partecipazione alla competizione dei licei scientifici non altrettanto potrebbe sembrare quella dei licei Classici e degli istituti tecnici ed invece hanno sorpreso il Liceo Classico “Oliveti-Panetta” di Locri e l’Istituto Tecnico “Panella-Vallauri” della nostra Città.

Tutti gli istituti della scuola secondaria di primo grado meritano un plauso, quest’anno si è ritenuto di dare un riconoscimento all’Istituto Comprensivo “Carducci – Da Feltre” per l’assiduo e costante interesse non solo per la partecipazione alle Olimpiadi ma, soprattutto, per l’attenzione verso l’insegnamento dell’Astronomia nel suo complesso condotto anche in orario extracurriculare.

E come non dare un riconoscimento all’ Istituto Comprensivo “Edmondo De Amicis” di Platì che partecipa per la prima volta, non solo per il numero dei ragazzi che hanno partecipato ma soprattutto perché questa partecipazione è significativa ed importante poiché coinvolge una scuola inserita in un territorio problematico e quindi dà maggiore valore all’impegno dei docenti.

La diffusione della cultura scientifica contribuisce alla crescita culturale del Paese e soprattutto, costituisce uno dei presupposti per il pieno esercizio dei diritti democratici dei cittadini ed in questa ottica il Planetarium Pythagoras svolge il suo ruolo.

Se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, la manifestazione si chiuderà con l’osservazione del cielo con i telescopi a cura dello Staff del Planetario.

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