NOTA STAMPA AIDAA: Non c’è pace per i poveri scoiattoli grigi. Infatti dopo le campagne di sterminio che negli anni scorsi hanno riguardato alcune zone d’Italia (molte delle quali per fortuna rimaste sulla carta), dopo che molti scoiattoli sono stati trasferiti nei parchi cittadini adattandosi al nuovo habitat ben diverso da quello del bosco in cui erano abituati. Dopo essere quindi stati costretti a vivere spesso in mezzo allo smog cittadino ed alle strade trafficate dove migliaia di esemplari hanno trovato la morte investiti da auto e moto e molti sono morti intossicati dal veleno dell’aria delle città e dallo smog delle auto. Bene dopo tutto questo ora gli scoiattoli diventano prede ambite per gli amanti della loro carne.
Ora non che le nostre periferie e i nostri parchi siano invasi da orde di cacciatori di scoiattoli, il fenomeno al momento è molto limitato e si parla di alcune segnalazioni al parco Sempione di Milano, ma anche nei parchi della Fossa di Abbiategrasso, del parco di Legnano e nella zona del centro di Pregnana dove alcuni cittadini di origine orientale sono stati notati nel tentativo di catturare i piccoli scoiattoli e alla richiesta di alcuni cittadini di sapere cosa stavano facendo hanno risposto che si tratta di animali “con la carne ottima da mangiare“.
Insomma dopo lo stufato di gatto e di nutria è aperta la caccia agli scoiattoli? E’ presto per lanciare un vero e proprio allarme, anche perchè al momento non esistono denunce formali per la cattura illegale di questi animali. Ma le segnalazioni si moltiplicano da alcuni giorni e sopratutto girando la rete sono molti i siti internet di cucina che propongono ricette in Italiano su come cucinare lo scoiattolo in umido o stufato. Ci sono poi nazioni come l’Inghilterra dove da anni viene
proposto un piatto a base di carne di scoiattolo in diversi ristoranti di buona qualità con tanto di recensioni. Il sospetto che anche qui da noi si diffonda questa cultura è dettata proprio dalle segnalazioni giunte all’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA.
“Del resto – recita una nota dell’Associazione – gli scoiattoli grigi sono considerati un animale non autoctono infestante, quindi crediamo che anche le segnalazioni di eventuali cacciatori in particolare cinesi ed orientali che cercano di catturarli per mangiarseli sia vista in alcuni ambienti più come una soluzione di quello che loro definiscono il problema degli scoiattoli grigi, che come l’ennesimo crimine contro una specie di animali dolcissimi quali sono gli scoiattoli”.