Coronavirus cinese: la Farnesina “sta valutando il trasferimento aereo” per gli italiani a Wuhan

"Una settantina" i cittadini italiani presenti a Wuhan, l'epicentro dell'epidemia di coronavirus
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La Farnesina “sta valutando l’idea di trasferimento aereo” di “una settantina” di cittadini italiani presenti a Wuhan, l’epicentro dell’epidemia di coronavirus: lo ha affermato il direttore dell’Unità di crisi della Farnesina, Stefano Verrecchia, durante il programma Rai “Uno Mattina”
Verrecchia ha definito “complessa” l’attuazione del piano di rimpatrio, che sarà condotto su “base volontaria“: “Siamo in contatto costante con i connazionali, che sono tutti in buone condizioni di salute“, ha assicurato. “Inizialmente abbiamo ipotizzato un trasferimento via terra, ma implicava delle quarantene piuttosto complesse sia in uscita che entrata, in un’altra eventuale città cinese“. “Adesso stiamo valutando, con altri soggetti che collaborano con noi – tra cui il ministero della Sanità, l’Ospedale Spallanzani e il Centro Interforze – l’idea di un trasferimento aereo, che sarà complesso perché bisogna pesare sia all’uscita, che dipende dalle autorizzazioni della Cina, che all’arrivo, dove dovremmo intraprendere una serie di misure“. Ci sono dei “tempi tecnici” da rispettare, ma, ha assicurato Verrecchia, la Farnesina “si sta attivando per farlo il prima possibile“.

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