Prima del tragico incidente che ha provocato la morte dell’amatissimo cestista Kobe Bryant, della figlia Gianna e di altre 7 persone, l’elicottero stava salendo di quota per evitare un fitto strato di nubi: secondo quanto reso noto dal National Transportation Safety Board, è stata l’ultima informazione inviata ai controllori di volo dal pilota.
Il pilota aveva chiesto una autorizzazione speciale a volare nella fitta nebbia pochi minuti prima dello schianto ed era ad un’altezza di 427 metri: in seguito aveva richiesto ai controllori di volo di fornire un collaboratore che seguisse il volo ma gli era stato detto che l’elicottero volava troppo basso. Circa 4 minuti dopo, il pilota ha informato che stava salendo per evitare uno strato di nubi. Quando gli è stato chiesto cosa intendeva fare, non è stata ricevuta risposta. Il data del radar indicano che l’elicottero era salito a 701 metri e poi ha cominciato a precipitare verso sinistra.