L’ultimo scatto satellitare mostra in maniera palese un’Italia in gran parte protetta dall’alta pressione che pone i massimi tra l’Ungheria e l’ex-Jugoslavia, ma con valori medio-alti anche su tutto il territorio italiano.
Su gran parte di esso, per di più, i cieli sono in prevalenza sereni, essenzialmente sulle aree peninsulari. Vanno segnalate, invece, nubi basse sulle isole maggiori, anche con diffusa copertura del cielo su Centro-Sud Sicilia e Centro Est Sardegna, dovute a correnti più umide in risalite rispettivamente dal Mar Libico e dai Canali delle isole stesse.
Dunque stabilità prevalente ovunque e anche clima piuttosto mite, primaverile su diverse aree. Nella giornata odierna, in particolare i settori tirrenici hanno fatto registrare diffusamente valori tra 15 e 18°C, ma anche punte in qualche caso verso i +20°C. Le località più calde di oggi sono in Sardegna con +18,7°C a Perfusgas, nel Sassarese, +18,4°C a Oristano, ma anche una punta estrema di +19,5°C registrata a Bosa, in provincia di Oristano.
Diversi valori primaverili, tra 14 e 18°C registrati naturalmente anche in Sicilia, con una punta di quasi 19°C a Acitrezza, in provincia di Catania. Circa l’escursione termica più significativa della giornata odierna, va rilevata quella di Benevento, in Campania, con una minima notturna di -0,5°C e una massima anch’essa decisamente primaverile di 18°C e escursione di quasi 20°C.
Sul resto del Mediterraneo, un ruolo importante continua ad averlo la depressione iberica che continua a produrre nubi e piogge, seppure via via sempre più localizzate, tra la Francia, la Spagna e il Portogallo. Una nota di rilievo merita una importante attività perturbata in atto, ma già persistente da ore, sul Sud-Est della Francia. Le immagini satellitari mostrano chiaramente una SQUALL-LINE, cioè un groppo di nubi a intenso sviluppo verticale di forma oblunga attivo in queste ore sul Golfo del Leone e che sta portando precipitazioni intense e insistenti in particolare sulla regione Linguadoca-Rossiglione. Si tratta di una struttura parossistica tipicamente estiva, ma possibile anche in inverno in presenza di un passaggio di un fronte freddo particolarmente determinato. Su quest’area sono attive già da ore precipitazioni a carattere di nubifragio che stanno determinando anche allagamenti e disagi. Particolarmente colpiti da piogge e rovesci intensi e insistenti, i rilievi esposti a Sud Est del Parco Naturale di Haut Languedoc, ma precipitazioni a carattere di nubifragio lungo tutta la linea di groppo che va dalla località costiera di Valras-Plage, alla città di Béziers e, appunto, verso il Parco interno.