Previsioni Meteo Febbraio – Stiamo ampiamente parlando in questi giorni di una possibile svolta invernale nel medio-lungo periodo, stando a quanto ci propongono i forecasts su tutti i piani atmosferici in particolare, ultimamente, nella Stratosfera. Manovre chiaramente destabilizzanti il Vortice Polare che potrebbero portare delle influenze anche in Troposfera con prospettive di cambio di circolazione.
Pur tuttavia, i tempi di realizzazione di queste manovre sono abbastanza in là, parliamo di oltre 10 giorni e, poi, va anche messo nel conto che le manovre stratosferiche in trasferimento verso la più bassa atmosfera, dove si giocano effettivamente le sorti del tempo, potrebbero avere sì delle sortite in basso, ma non è sempre detto, nè è detto che, qualora esse si realizzino, matematicamente possano essere favorevoli al freddo per il Mediterraneo centrale e l’Italia.
Pur tuttavia, diversi altri elementi predisponenti a partire dalla disposizione delle SST atlantica a noi vicine, favori anche da parte di altri indici oceanici in sede pacifica, come la neutralizzazione o anche una leggera positività del PNA, l’AO dato in calo, una NAO pressochè neutra, nonché anche una buona predisposizione della convenzione indonesiana, lasciano supporre configurazioni bariche ad assetto invernale anche per il Mediterraneo.
Evidenziamo, in particolare, una pimpante attività dell’onda atlantica, immagine 1, proprio a partire dalla seconda settimana di febbraio o in coincidenza con il corso di essa, attività d’onda che potrebbe aprire a una disposizione barica davvero interessante in chiave invernale. Potrebbe ipotizzarsi un tipo circolatorio come sostanzialmente rappresentato nell’immagine principale a corredo dell’articolo.
Configurazione tipica invernale per il Mediterraneo, con blocco anticiclonico posizionato tra Ovest e Nord Europa e Est Atlantico e asse direzionato verso il settore scandinavo. Una tale disposizione aprirebbe certamente le porte a correnti artiche-continentali che punterebbero le latitudini mediterranee. Naturalmente, l’asse di impatto di dette correnti con il nostro bacino potrebbe essere almeno duplice: un primo tipo, freccia 1, verso il Mediterraneo centrale, magari anche con sfondamento delle correnti fredde verso l’Ovest del bacino e attivazione di una circolazione depressionaria che potrebbe avere lunghi risvolti instabili e freddi invernali per l’Italia; una seconda ipotesi, freccia 2, e questa computerebbe una maggiore ingerenza dell’alta pressione verso Est, potrebbe vedere appunto un muro anticiclonico più ostinato e tale da consentire ingressi di aria fredda più veloci limitati alle regioni centro-meridionali adriatiche e del Sud Italia, per poi far confluire il grosso dell’azione continentale verso la Grecia e l’Est Mediterraneo. Questo è lo scenario di massima che si prospetta a iniziare dal 6/ 7 febbraio e verso la fine della prima decade.
La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione apportando quotidiani aggiornamenti sulla base di dati più freschi via via acquisiti e riferiti alla possibile svolta invernale verso la seconda settimana di febbraio.