Previsioni Meteo – Valori di pressione al suolo medio-alti, tra 1023 e 1032 hpa, questo il leitmotiv per tutta la settimana che è appena iniziata, oggi, lunedì 6 gennaio, ricorrenza dell’Epifania. Tuttavia, alle quote medio-alte atmosferiche interverranno modeste “defaillance” bariche, con geo-potenziali in temporaneo calo in più di qualche occasione e attivazione di una certa attività vorticosa anche in prossimità del suolo, benchè in un contesto di pressione sempre abbastanza elevato. Intanto, va detto che la sferzata fredda che in queste ore sta interessando soprattutto le regioni del medio-basso Adriatico, relative appenniniche e quelle meridionali, andrà via via esaurendosi entro le prossime ore notturne, con venti settentrionali che continueranno a essere ancora abbastanza presenti, ma in forma palesemente più attenuata e anche le temperature si riprenderanno gradualmente, in particolare quelle diurne, tornando in media al Centro Sud entro mercoledì.
Dicevamo, però, di un’alta pressione che verrà infastidita in più di qualche occasione. Il disturbo più consistente sarà determinato dall’ingresso di una goccia instabile di matrice atlantica in quota, la quale riuscirà a trovare un varco nel “core anticiclonico”, in particolare nelle giornate di mercoledì 8 e giovedì 9, sfondando in prossimità della Sardegna e poi verso il Nord Africa. La goccia in questione porterà un peggioramento del tempo sulla nostra isola più occidentale, dove saranno possibili piogge più ricorrenti, localmente anche di una certa consistenza.
Nell’ immagine precipitazioni media per questa settimana, abbiamo evidenziato proprio la fase clou dell’azione della falla barica, con minimo depressionario che andrebbe scavandosi tra le due isole maggiori e circolazione instabile con piogge ricorrenti sulla Sardegna, anche sulla Corsica, fino all’alto Tirreno e poi più intense e diffuse sul Nord Africa. Qualche pioggia anche sull’estremo Ovest della Sicilia ma, come visibile dalla colorazione a scala di celeste-blu-fucsia, le piogge più intense, relativamente al territorio italiano, riguarderebbero appunto la Sardegna sudorientale, tra il Cagliaritano, l’Ogliastra e il Sudest Nuorese. Queste aree potrebbero vedere possibili accumuli fino a 25 mm, in particolare tra mercoledì 8 e giovedì 9. La medesima falla barica, benché prevista successivamente in assorbimento e in evoluzione verso Sud Est, manterrebbe un solco aperto per altre infiltrazioni umide atlantiche con altra modesta instabilità, seppure via via più localizzata. Deboli piogge, infatti, tra venerdì e sabato, raggiungerebbero la Liguria, qui a dire la verità un po’ più sostenute fino anche a 10 mm, e qualcuna più debole tra sabato e domenica sul medio-basso Adriatico e sul settore ionico. Sul resto del Paese, settimana all’insegna del tempo in prevalenza asciutto e ampiamente soleggiato, salvo un po’ di nubi irregolari qua e là.
Uno sguardo, infine, all’aspetto termico. Abbiamo già detto che il freddo più consistente che sta riguardando in queste ore le regioni del medio-basso Adriatico, centro-meridionali appenniniche e quelle del Sud peninsulare, andrà attenuandosi con valori che si porteranno intorno alle medie stagionali su queste aree, quindi temperature in aumento si, ma comunque abbastanza fredde di notte e al mattino e nella norma di giorno. I valori termici, invece, sono previsti aumentare in maniera più sensibile sulle regioni del medio-alto Tirreno e via via ancora più verso quelle settentrionali, con scarti anche di 5/6° positivi nelle ore diurne. Temperature notturne, invece, sempre abbastanza fredde un po’ ovunque e anche con diffuse gelate, salvo più mite al Nord fino al 10.
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