Previsioni Meteo – La pressione in queste ore e per tutto il fine settimana sarà su valori medio-alti su gran parte d’Italia. Essi si porranno, infatti, mediamente tra 1018 hpa sulle regioni settentrionali, intorno ai 1020 hpa su quelle centrali e fino al 1022 hpa sulle aree insulari e localmente al Sud. Quindi, condizioni mediamente anticicloniche al suolo e un po’ su tutta la struttura verticale fino alle alte quote, tuttavia con delle defaillance bariche, soprattutto alle medie quote atmosferiche, tra i 3000 e i 5000 m. A questi livelli, approfittando anche del fatto che i massimi anticiclonici saranno ancora un po’ lontani dall’Italia, sul Sud-Ovest Mediterraneo, riusciranno a infiltrarsi correnti umide nord-occidentali in grado di attivare, grazie anche al contributo ancora più umido del nostro bacino, nubi diffuse che via via, soprattutto nel fine settimana, andranno a interessare in maniera piuttosto estesa gran parte delle nostre regioni tirreniche, relative appenniniche e i settori alpini.
Un fine settimana che, quindi, malgrado condizioni bariche di tipo moderatamente anticiclonico, vedrà molti disturbi e anche una certa instabilità. Dalla prima immagine allegata, rappresentante le aree più interessate da nubi e piogge, vediamo una conferma, rispetto a quanto già detto in precedenti editoriali, circa un fine settimana piuttosto nuvoloso su tutte le aree tirreniche, dalla Liguria alla Toscana, al Lazio, Umbria e poi più giù, sulla Campania e sulla Calabria. Su tutte queste regioni, saranno presenti annuvolamenti pressoché costanti, salvo locali aree con cieli più aperti, e soprattutto addensamenti diffusi associati a piogge sparse. Le piogge, rappresentate dalle colorazioni arancio-rosso, non saranno, in linea generale, particolarmente significative, mediamente deboli o moderate nell’ordine di alcuni millimetri. Tuttavia, a scala locale, soprattutto sul Lazio, localmente sulla Campania, sul basso Tirreno, quindi sulla Calabria tirrenica, saranno possibili piogge più sostenute per qualche fase, con accumuli, entro la tarda serata di domenica, fino a 10/15 mm. Piogge ancora più significative, poiché settore particolarmente esposto alla direttrice delle correnti portanti, e anche più forti a tratti, dovrebbero interessare la Toscana settentrionale o centro-settentrionale, qui con accumuli variabili tra i 10/20/30 mm, ma punte estreme, tra la provincia di Lucca e quella di Massa-Carrara centro-meridionale, fino anche a 40/50 mm o qualcosa oltre. Addensamenti e locali precipitazioni anche lungo le Alpi, in forma di pioggia prevalente anche su questi settori per via di una temperatura piuttosto alta e possibili nevicate solo oltre i 1700 m. Relativamente ai settori alpini, va segnalato un peggioramento più consistente dal pomeriggio di domenica o comunque nel corso di domenica, sulle estreme Alpi nord-occidentali, quelle a Ovest della Valle d’Aosta, qui con precipitazioni via via più intense e accumuli entro sera intorno ai 30 mm. Da segnalare anche la possibilità di nubi basse e nebbie diffuse, data una componente piuttosto umida nei bassi strati, talora nebbie anche fitte, sempre sulle aree tirreniche, in questo caso soprattutto su quelle interne, e sulle pianure da Nord.
Sul resto del Paese, quindi sulle aree pianeggianti centro-orientali del Nord, su tutti i settori adriatici, sulle aree meridionali che si affacciano soprattutto sullo Ionio e poi sulle isole maggiori, il tempo sarà migliore in via generale, magari senz’altro con un po’ di nubi irregolari alternate a schiarite, ma senza fenomeni degni di nota o qualcuno occasionale e debole. Le temperature, lo abbiamo già accennato, sono destinate ad aumentare ulteriormente, ponendosi mediamente dai 2 ai 4°C sopra i valori tipici del periodo un po’ ovunque. Sulle aree pianeggianti ove saranno presenti meno nubi, quindi con maggiori schiarite soleggiate, saranno possibili punte massime estreme fino a +22°C e ciò più probabilmente tra le due isole maggiori e sui settori ionici tra Puglia, Calabria e Lucania.