Terremoto Centro Italia, cede caldaia in una casetta del Maceratese: “Poteva uccidere qualcuno”. Notte al freddo per una famiglia

"Abbiamo sentito un grande botto e abbiamo pensato che fosse caduto un mobile, invece a venire giù era caldaia che si è staccata letteralmente dal muro"
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Ancora problemi in una casetta Sae assegnata ai terremotati del Centro Italia. In una Soluzione abitativa di Acquacanina, frazione di Fiastra nel Maceratese, la caldaia si è staccata ed è caduta sul pavimento. “Poteva uccidere qualcuno“, ha detto all’ANSA, Cristiana Salvatori, che vive assieme al marito e al figlio 19enne in questo alloggio di emergenza. “Ieri sera, abbiamo sentito un grande botto e abbiamo pensato che fosse caduto un mobile, invece a venire giù era caldaia che si è staccata letteralmente dal muro e non poteva essere altrimenti visti i ganci esili con cui era stata fissata“, ha spiegato la donna.

Allertati dalla stessa Cristiana, i vigili del fuoco hanno poi provveduto alla chiusura del gas e mettere in sicurezza l’apparecchiatura. “Stamani – ha riferito ancora la donna – gli operai del Comune, che voglio ringraziare con tutto il cuore, ci hanno ripristinato l’impianto. Fortunatamente questa volta non è accaduto nulla se non la notte trascorsa al freddo, ma la caldaia poteva staccarsi quando in casa c’è la mia nipotina o poteva travolgere me stessa dato che sotto si trova la lavatrice. Queste cose non devono accadere“. La donna ha ricordato che nel villaggio Sae dove vive da un paio anni si sono verificati altri problemi alle casette: “In nessuna altra ha ceduto la caldaia, ma in molte ci sono stati problemi di muffa o di malfunzionamenti“.

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