Terremoto Centro Italia: l’opera di design “Cretto” racchiude le ’emozioni’ sisma

Un'opera d'arte con la funzionalità propria di un oggetto di design che racchiude l'esperienza e le emozioni del terremoto vissuto: è stata chiamata "Cretto"
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Raccontare attraverso un oggetto di design che racchiude l’esperienza e le emozioni del terremoto vissuto: è l’obiettivo di “Cretto“. L’opera è stata denominata così in omaggio al Grande Cretto di Gibellina di Alberto Burri, e realizzata dagli studenti dell’Ipsia “Renzo Frau”, sezione Arredo e Forniture d’Interni della sede di San Ginesio.

Il progetto “Cretto” ha coinvolto dieci studenti, un team di docenti – Cristina Stuto, Claudia Contigiani e Roberto Di Dionisio – il tecnico di laboratorio Antonio Falcioni e un esperto esterno, ex studente dell’Ipsia Frau, Erjon Zaka, oggi iscritto alla facolta’ di Architettura Unicam. Insieme ad altre realizzazioni “Cretto” puo’ essere ammirata fino al 31 gennaio nella mostra “In Between/wipe out design (Art vs. Design)”, prodotta e organizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con l’Ipsia “Frau” di Sarnano e patrocinata da Scuola di Design Politecnico Milano e assessorato alla Cultura del Comune di Fano nella Galleria Carifano di Palazzo Corbelli.

“Wipe out design”, alla sua terza edizione, è un progetto non profit con finalità didattiche, che si pone come obiettivo di stimolare la riflessione su un nuovo concetto dell’abitare. Sono esposti sette prototipi d’arredo in tiratura unica, con concept grafici che ne sottolineano l’artigianalità made in Italy; tra questi c’è “Cretto”.

“Cretto è memoria dell’esperienza vissuta – spiega Cristina Stuto, docente di Storia degli stili dell’arredamento – di quel terremoto che ha scosso le nostre anime e allo stesso tempo fortificato le nostre relazioni di comunità. Ecco perché ogni singolo elemento d’arredo che lo costituisce vive in modo autonomo, inserito in un qualsiasi contesto assolve la funzione che custodisce al suo interno (contenitore, tavolo, seduta) ma trova la sua giusta collocazione quando è a sistema con gli altri elementi, formando cosi’ un tutt’uno, attratto dal punto focale, la lampada, che è speranza”. “Il Cretto dell’Ipsia Frau – commenta la dirigente scolastica, Ida Commino – è un’opera di creatività, ingegno e manualità, di cultura e artigianato che incarna in modo perfetto lo spirito del Made in Italy e che ribadisce con forza l’importanza e la valenza della formazione professionale, imprescindibile sul territorio e sul tessuto sociale marchigiano. Una formazione – conclude – in cui i giovani e le famiglie dovrebbero credere di piu'”.

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