“La situazione oggi riguardo all’epidemia che si sta verificando di Coronavirus è una situazione fortemente controllata a livello internazionale“. Lo sottolinea il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, in un video realizzato in collaborazione con il ministero della salute, per spiegare ‘come si trasmette, chi rischia di più e come proteggersi’. “A partire dall’Oms, attraverso l’Unione Europea e gli stati membri, compresa l’Italia con le Regioni, tutti sono attivati – ha sostenuto – per gestire nella maniera più efficace e tempestiva possibile questo tipo di rischio“.
“Le persone a rischio oggi sono considerate i cittadini che, negli ultimi 15 giorni, si sono recati nelle zone a rischio della Cina e che manifestano una sintomatologia simile alle infezioni delle alte vie respiratorie, quindi febbre, tosse e altre sintomatologie simili. Per le persone che provengono da questi luoghi, la cosa più importante è che nei 15 giorni successivi all’uscita dal contesto cinese, verifichino se si manifesti questo tipo di sintomatologia. In questo caso si devono rivolgere alle strutture sanitarie. La comunità cinese che vive in Italia è una comunità che, appunto, vive in Italia. Mentre le persone a rischio sono quelle che sono state nelle zone interessate della Cina negli ultimi 15 giorni“, ha aggiunto Brusaferro.
“Attualmente non abbiamo evidenze che la trasmissione del Coronavirus avvenga attraverso cibo o per via alimentare, o da oggetti inanimati come giocattoli, vestiari o altra tipologia di materiale“, sottolinea ancora Brusaferro.