Il Ministero della Salute di Pechino ha aggiornato il bilancio della diffusione del nuovo coronavirus: sono 1.113 i morti e 44.653 i casi confermati.
Delle 97 persone decedute nelle ultime 24 ore, 94 erano residenti nella provincia di Hubei, dove ha avuto origine l’epidemia.
Secondo la National Health Commission ad oggi risultano 4.740 persone guarite dalla Covid-19. Solo nella giornata di ieri sono state 744 le dimissioni, di cui ben 417 nella provincia di Hubei, epicentro dell’epidemia cinese.
Altri 39 contagi sono stati registrati a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera da giorni in quarantena davanti alle coste di Yokohama: lo ha confermato il Ministro giapponese della Sanità, Katsunobu Kato.
Il totale delle persone infette è 174.
“Su 53 nuovi test effettuati sulle persone a bordo – ha precisato Kato – 39 hanno dato risultato di positività“.
Due i nuovi casi di coronavirus rilevati in Germania, dove in tutto ne sono stati accertati 16: secondo i media tedeschi, i contagi si sono verificati in Baviera, in un’azienda di forniture automobilistiche Webasto. Si tratta della stessa impresa dove era stata registrata la prima infezione nel Paese.
Nel mondo, il picco di contagiati, fuori dall’Asia, risulta proprio in Germania (16), seguita da Australia (15) e Stati Uniti (13), mentre l’Italia è ferma a 3.
In riferimento al traffico aereo, sono 710 i voli internazionali attualmente operativi tra la Cina e 46 Paesi e regioni dopo la drastica riduzione dei collegamenti e le forti restrizioni decise all’estero sui timori della diffusione del coronavirus.
Nel fornire gli ultimi dati, la Civil Aviation Administration of China ha sollecitato la comunità internazionale a seguire le raccomandazioni degli organismi multilaterali e “a considerare con grande attenzione l’adozione” di eventuali misure restrittive.
Al virus è stato assegnato il nome “Covid-19“, durante una conferenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a Ginevra.