Ad essere interessate dal decreto sono circa 500 aziende agricole, agriturismi e stalle confinate negli undici comuni della zona rossa fra Lombardia e Veneto, a causa dei provvedimenti restrittivi adottati: lo rileva Coldiretti che ha elaborato un piano di proposte per l’agroalimentare, in riferimento alle prime misure contenute nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri per offrire aiuti all’economia nelle zone rosse piu’ duramente colpite dal coronavirus annunciate dal Ministro della Politiche Agricole Teresa Bellanova. Si tratta del primo provvedimento per alleviare i pesanti effetti economici ed occupazionali subiti a causa dei provvedimenti restrittivi adottati che hanno colpito aree a forte vocazione agricola, dagli allevamenti ai vigneti, dagli agriturismi alle cantine fino ai seminativi.
Nella zona rossa – spiega la Coldiretti – la limitazione della circolazione di merci e persone impediscono una adeguata assistenza nelle stalle, il normale svolgimento delle lavorazioni nei campi e nelle strutture di trasformazione dei prodotti agricoli. I problemi riguardano il blocco delle visite nelle cantine e negli agriturismi che sono praticamente vuoti da giorni.