Coronavirus, Croce Rossa: l’epidemia “può accelerare, non sappiamo quante persone sono state effettivamente contagiate”

Coronavirus: "Abbiamo segnali che fanno pensare a una possibile accelerazione, che farebbe crescere il rischio di pandemia fuori dai confini cinesi"
MeteoWeb

In questo momento non c’è motivo di scatenare il panico perché l’epidemia procede lentamente. Ma abbiamo segnali che fanno pensare a una sua possibile accelerazione, che farebbe crescere il rischio di pandemia fuori dai confini cinesi ed è necessario che i governi, anche in Europa, non si facciano trovare impreparati“: l’allarme sull’emergenza coronavirus 2019-nCoV viene lanciato dal direttore salute della federazione internazionale della Croce Rossa, Emanuele Capobianco, in un colloquio con La Stampa. “L’Organizzazione Mondiale della Sanità fino a oggi ha raccomandato di non chiudere i voli dalla Cina, ma potrebbe cambiare indicazioni se la situazione epidemiologica dovesse evolvere non in meglio. In questo momento la situazione è preoccupante, perché al di là dei casi notificati non sappiamo quante persone siano state effettivamente contagiate e se il tasso di mortalità dovesse rimanere al 2% non possiamo dire sia un dato banale, visto che quello dell’influenza è dello 0,1%”. “In tutto il mondo e in tutte le città dobbiamo prepararci ad affrontare una eventuale emergenza sanitaria, perché se il virus iniziasse a propagarsi anche tra il personale sanitario diminuirebbe poi la capacità di curare anche le altre malattie, da parte dei sistemi sanitari. Servono più che mai gli screening per per poter individuare le persone contagiate da mettere in isolamento e occorre anche essere pronti a un eventuale aumento dei casi da trattare“.

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