E’ salito a 813 morti, quasi tutti in Cina, il nuovo bilancio dell’epidemia di Coronavirus che supera a livello globale quello della Sars del 2002-2003 quando morirono 774 persone.
Nelle ultime 24 ore sono decedute altre 89 persone: si tratta di un nuovo record consecutivo per il numero di decessi quotidiani.
Nonostante i dati negativi, l’OMS ha stimato che il numero di casi di contagio rilevati giornalmente in Cina si sta stabilizzando, anche se è ancora troppo presto per parlare di superamento del picco epidemico: “Stiamo registrando un periodo di stabilità di quattro giorni, in cui il numero di casi segnalati non è aumentato. Questa è una buona notizia e potrebbe riflettere l’impatto delle misure di controllo che sono state messe in atto“, ha dichiarato il responsabile del programma di emergenza sanitaria dell’OMS, Michael Ryan.
Nella Cina continentale, il numero di casi confermati è quasi 37.200, 2.600 casi in più rispetto alla precedente valutazione giornaliera: cifra inferiore alle quasi 3.900 nuove infezioni rilevate mercoledì dalle autorità cinesi. Anche il numero di casi sospetti è diminuito: circa 3.900 nelle ultime 24 ore, contro oltre 5.300 nel rapporto pubblicato giovedì.
Nel mondo si sono registrati 320 casi di contaminazione in circa 30 Paesi e territori.
Sono sei i nuovi casi di contagio diagnosticati sulla nave da crociera Diamond Princess, attraccata al largo della costa di Yokohama. Il bilancio, sull’imbarcazione in quarantena, sale quindi a 70 e il totale in Giappone a 96.
Quattordici i casi di contagio da confermati in Germania: 12 casi sono stati diagnosticati nella regione della Baviera e altri due nell’Assia.
E’ previsto, al momento, intorno alle ore 13 l’arrivo all’aeroporto di Pratica di Mare del KC767A dell’Aeronautica Militare che riporterà in Italia 8 italiani che hanno lasciato la Cina. I connazionali sono partiti ieri da Wuhan, città focolaio del coronavirus, con un volo britannico che è appena atterrato allo scalo di Brize Norton, vicino a Londra. Arriveranno a Pratica di Mare e poi, dopo un primo screening medico e i controlli, saranno trasferiti all’ospedale militare Celio dove trascorreranno il periodo di sorveglianza sanitaria.
E’ il secondo volo dell’Aeronautica militare, dopo quello atterrato lunedì 3 febbraio, che riporta a casa italiani dalla Cina per l’emergenza coronavirus.