Coronavirus, Protezione Civile: proseguono i controlli sanitari negli aeroporti

Oltre 800 medici e volontari sono impegnati nei controlli sanitari dei passeggeri in arrivo negli scali aeroportuali: solo ieri monitorati 140.204 passeggeri
MeteoWeb

Nell’ambito delle attività messe in campo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus sul territorio nazionale, prosegue la sorveglianza sanitaria dei passeggeri provenienti dall’estero in tutti gli aeroporti italiani.

Oltre 800 medici e volontari sono impegnati nei controlli sanitari dei passeggeri in arrivo negli scali aeroportuali. Il sistema di monitoraggio prevede l’impiego di team misti composti da personale medico dell’Ufficio di sanità marittima aerea e di frontiera – USMAF – e da volontari delle organizzazioni nazionali e regionali di protezione civile e della Croce Rossa Italiana, con il supporto dei presidi medici aeroportuali. La temperatura corporea viene rilevata da termometri laser e dove presenti da termoscanner.

Nella sola giornata di ieri, 7 febbraio, sono stati sottoposti al rilevamento della temperatura corporea 140.204 passeggeri garantendo la sorveglianza sanitaria su un totale di 1158 voli in arrivo. A nessuno dei passeggeri monitorati è stata rilevata una temperatura pari o superiore a 37.5, soglia oltre la quale il personale medico procede ad una ulteriore valutazione clinica della sintomatologia.

I controlli sanitari sui passeggeri che atterrano nei 30 scali aeroportuali italiani, come previsto dall’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, hanno preso il via dal 5 febbraio e interessano tutti i voli internazionali in arrivo. Dall’inizio delle attività sono stati monitorati 2031 voli e 238.994 passeggeri.

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