Coronavirus, previsto per il 22 il rientro degli italiani dal Giappone: “L’isolamento è la difesa migliore”, 400 bimbi in isolamento in Toscana

Saranno 22 su un totale di 35 gli italiani a bordo della Diamond Princess che saranno rimpatriati dal Giappone
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Saranno 22 su un totale di 35 gli italiani a bordo della Diamond Princess che saranno rimpatriati dal Giappone. Il rientro è previsto per il 22 Febbraio. Sulla nave da crociera si trovano 10 passeggeri e 25 membri di equipaggio, alcuni dei quali resteranno per il momento in Giappone. E’ ancora in fase di individuazione il luogo in cui i 22 italiani di rientro giovedì prossimo dal Giappone resteranno per il periodo previsto di sorveglianza sanitaria.

Primo caso colombiano: è sulla Diamond Princess

Il ministero degli Esteri della Colombia ha confermato in una nota che un cittadino del Paese, tra i passeggeri della nave da crociera Diamond Princess in quarantena sulla costa del Giappone, e’ risultato positivo al test per il coronavirus. Secondo quanto riferito dai media colombiani, si tratta del primo caso confermato di cittadino colombiano ad aver contratto il virus. “Oggi l’Ambasciata ha saputo che il colombiano e’ risultato positivo al test effettuato a bordo della nave e che sara’ sbarcato come misura precauzionale seguendo i protocolli medici locali”, si legge nella nota del ministero. L’identita’ del passeggero non e’ stata resa nota. “Ad oggi, non vi e’ segnalazione di nessun altro cittadino colombiano in Giappone con il Coronavirus (COVID-19)”, ha detto il ministero degli Esteri colombiano. Secondo quanto riferito dal sito del quotidiano El Tiempo, ad oggi non e’ stato rilevato alcun caso confermato di coronavirus in Colombia. Tutte le segnalazioni di Covid-19 per cittadini colombiani o stranieri giunti in Colombia dalla Cina sono state analizzate ed escluse dal ministero della Salute.

L’esperto Cnr: “L’isolamento rimane la difesa migliore”

“La nostra difesa migliore continua ad essere la capacita’ di sorveglianza e di isolamento dei casi”. Lo ha detto all’AGI Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pavia. “Ottima cosa l’adesione volontaria alla quarantena e la sorveglianza attiva per i numerosi cittadini cinesi che rientrano in Italia e che stanno cosi’ dimostrando grande senso di responsabilità e di collaborazione. Il nostro sistema sanitario – continua – è in massima allerta ed è tra i meglio preparati in Europa. Allo stato attuale delle cose in Italia il rischio e’ sempre minimo”.

Sul fronte dell’emergenza in Cina, dopo l’impennata di nuovi casi dovuta al cambio di criterio di notifica (da confermati con test molecolare a confermati per diagnosi clinica senza test), “i nuovi casi tornano a mostrare un apparente appiattimento che potrebbe indicare una riduzione delle infezioni nell’epicentro dell’epidemia“, dice Maga. Mentre “i casi al di fuori della Cina numericamente hanno avuto un aumento, ma dovuto al focolaio – continua – confinato sulla nave da crociera Diamond Princess in cui ad oggi sono infette 454 persone. Quindi, da un lato le misure di contenimento sembrano essere efficaci (45 casi in tutta Europa), dall’altro e’ chiaro che si tratta di un virus contagioso. Da rilevare anche il numero sempre crescente di pazienti guariti e dimessi. La nostra difesa migliore continua ad essere la capacita’ di sorveglianza e di isolamento dei casi”.

In Toscana 400 bimbi in auto-isolamento 

In Toscana sono circa 400, di cui 370 nell’area che comprende le province di Firenze, Prato e Pistoia, “i bambini in isolamento domiciliare e che vengono controllati quotidianamente”. Lo rende noto la Regione Toscana con riferimento a quanto emerso dalla consueta riunione della task force istituita per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Si tratta, si spiega, di un auto-isolamento a casa.

In particolare si spiega che dopo l’invio ai dirigenti scolastici da parte della Regione, della circolare ministeriale sulle scuole dell’8 febbraio, le segnalazioni di “studenti rientrati o in rientro dalle aree a rischio” sono state 370 quelle giunte alla Asl Toscana centro, 9 alla Asl Sud Est, altre 9 a quella Nord Ovest. “Anche questo – spiega la Regione – è un modo che consente di esercitare un controllo sull’intera famiglia” non viaggiando i bimbi da soli, “quindi le segnalazioni riguardano di fatto tutta la famiglia. Circa 400 bambini (di cui 370 nella Toscana centro) sono quindi in isolamento domiciliare e vengono controllati quotidianamente”.

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