Si è riunita questa mattina la task-force coronavirus 2019-nCoV del Ministero della Salute alla presenza del ministro della Salute, Roberto Speranza, e del commissario straordinario, il capo del Dipartimento della protezione Civile, Angelo Borrelli. “E’ stato fatto il punto della situazione sui controlli e sulle misure che riguardano porti e aeroporti – spiega il Ministero in una nota – e sulla partenza del volo militare che riporterà nel nostro Paese gli italiani da Wuhan su cui è imbarcato anche il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri. Un focus è stato dedicato al servizio 1500 e alle domande più frequenti poste da cittadini italiani e stranieri al numero verde“.
In Italia “va tutto bene” relativamente alla diffusione del contagio da nuovo coronavirus, grazie alle “precauzioni” che si stanno organizzando “non c’è da preoccuparsi“: lo sostiene il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, nominato commissario per l’emergenza sanitaria, in un’intervista pubblicata dal Corriere della Sera. “Ci sono solo due persone per le quali è stato accertato con certezza il contagio da coronavirus. Stanno abbastanza bene. Non ci sono ulteriori casi. Stiamo organizzando tutte le precauzioni. Quindi non c’è da preoccuparsi“, ha spiegato. Per quanto riguarda gli italiani in Cina, Borrelli ha precisato che potranno tornare “se vorranno“. Per i rimpatri, ha continuato, “stiamo pensando a un metodo incrociato per risolvere sia il problema degli italiani che sono in Cina, che quello dei cinesi che sono in Italia“: cioè “le compagnie cinesi che verranno a prendere i connazionali ci metteranno a disposizione i velivoli per imbarcare gli italiani diretti qui“. Gli italiani rimpatriati non saranno messi in quarantena, a meno che non presentino sintomi. “Saranno montati altri scanner termici per individuare chi ha la febbre“, ha chiarito Borrelli. “Non possiamo mettere tutti in quarantena“. Per quanto riguarda le scuole, Borrelli ha specificato che “la circolare del ministero della Salute ha chiarito tutto: tutti gli alunni e gli studenti cinesi tornano a scuola“.