Ad un paziente asintomatico risultato positivo al test del Coronavirus era stato detto di restare per due settimane in quarantena nella sua abitazione in un comune della Lomellina. Ma il giovane, di origine pakistana, non ha rispettato l’invito a restare a casa e si è recato al lavoro, in un ristorante cinese di Pavia. La sua presenza è stata segnalata ai carabinieri di Pavia che sono subito intervenuti e hanno spiegato al paziente che non poteva allontanarsi da casa, per evitare di contagiare altre persone. Il pakistano ha compreso il provvedimento ed è ritornato nella sua abitazione. Il fatto è stato segnalato all’autorità giudiziaria, che ha avviato degli accertamenti. L’ipotesi di reato, al momento, è inosservanza di un provvedimento dell’autorità giudiziaria, reato punito con l’arresto fino a tre mesi o una multa massima di 206 euro. Per l’attività commerciale invece è stata disposta la chiusura. L’Ats di Pavia ha avviato controlli sul ristorante dove lavora il giovane.