Previsioni Meteo – L’inizio settimana prossimo, vedrà una scalfittura del campo anticiclonico a opera di un flusso instabile nordatlantico in abbassamento di latitudine. Non sono attese grosse conseguenze in termini di instabilità, tutt’al più saranno possibili formazioni nuvolose, per correnti un po’ più umide nord-occidentali, sui settori Alpini e su quelli tirrenici, specie interni e appenninici, ma associate a fenomeni mediamente deboli o moderati, solo localmente qualcuno più intenso. Tuttavia, ci sarà un consistente movimento d’aria e a spiccare, in modo particolare, sarà la forte intensificazione dei venti, essenzialmente occidentali.
Il moderato cavo d’onda nord-atlantico, benché di modesta consistenza, comporterà comunque un considerevole divario barico, poichè incidente in un campo di pressione su valori piuttosto alti e, quindi, in grado di dare vita a una apprezzabile differenza di millibar al suolo o negli strati prossimi al suolo anche in poche decine di Km. Naturalmente ne conseguirà un’accelerazione piuttosto significativa delle correnti proprio negli strati medio bassi e, quindi, nell’immagine allegata, abbiamo evidenziato le aree che maggiormente, tra lunedì e martedì prossimi, potranno essere sferzate da venti importanti, spesso burrascosi e, su qualche aree limitata, persino tempestosi.
In particolare, le aree circoscritte dalla colorazione celeste, saranno interessate mediamente da venti frequenti sui 30/40/50 km orari; ventilazione forte, invece, seppure a raffiche temporanee, sui settori circoscritti nella linea gialla e con colorazione blu più scura- fucsia. Si tratta di gran parte dei settori Alpini, soprattutto occidentali o centro occidentali, di gran parte delle aree appenniniche, dal Nord Appennino fino ai rilievi calabresi, dei bacini tirrenici settentrionali, essenzialmente tra Toscana e Liguria, e di quelli tra Marche e Romagna. Su tutti questi settori, i venti occidentali potranno raggiungere frequentemente velocità fino a 80/90/100 km/h, ma spesso anche 120 km/h sui monti o, localmente, anche parecchio oltre. In particolare abbiamo evidenziato 4 aree dove i venti potrebbero essere particolarmente tempestosi: 1- raffiche di 120-130 km orari sui rilievi del Pollino; 2- raffiche ugualmente fino a 120-130 km/h possibili anche sui rilievi centro meridionali calabresi; 3- raffiche tempestose, fino a 140/150 km/h potrebbero interessare i rilievi del Gran Sasso, tra Teramano e Aquilano. Infine, raffiche ancora più spinte, sui 150/160 km/h potrebbero interessare diffusamente i settori Alpini occidentali un po’ tutti, tra Italia e Svizzera, ma in particolare punte estreme verso le Alpi Italiane più a Ovest, Alpi Graie occidentali, qui con possibili raffiche fino a 170/180 km/h.