Coronavirus: a Roma chiuse ville e parchi, “serve un cambio radicale delle abitudini”

''Ho deciso di chiudere fino al 25 marzo le ville storiche, le aree giochi e i parchi pubblici recintati di Roma, per contenere la diffusione del coronavirus nella nostra città''
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”Ho deciso di chiudere fino al 25 marzo le ville storiche, le aree giochi e i parchi pubblici recintati di Roma, per contenere la diffusione del coronavirus nella nostra città’‘. Così in un post su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Si tratta di una decisione assunta ascoltando il parere delle autorità sanitarie, che hanno fortemente consigliato di evitare il rischio di assembramenti nei grandi spazi verdi della Capitale e delle altre città d’Italia”.

“Saranno esclusi da questo provvedimento solo le aree e i parchi non recintati, come Villa Borghese, dove è invece previsto un aumento dei controlli da parte della nostra Polizia Locale e delle altre forze dell’ordine che, in questi giorni, stanno dando il loro prezioso contributo per assicurare il rispetto delle nuove regole fissate dal Governo. So bene che i romani amano frequentare i loro parchi ma, purtroppo, in questo momento è importante un cambio radicale delle nostre abitudini. Solo così ce la faremo e #AndràTuttoBene”.

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