Coronavirus, Borrelli: “Sono giorni decisivi, non abbiamo il numero preciso dei contagiati. Stiamo acquistando migliaia di mascherine”

"Non bisogna allentare assolutamente la presa, i prossimi giorni saranno decisivi", ha detto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli
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Non bisogna allentare assolutamente la presa“, ha detto il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli a ‘Che tempo che fa’ rispondendo alla domanda se si avesse un’idea più chiara dell’evoluzione della situazione. “I prossimi giorni – aggiunge – saranno decisivi per verificare se le misure adottate sono state efficaci”. Intanto Borrelli invita tutti i cittadini ad adottare comportamenti di autoprotezione: tenere le distanze, evitare luoghi affollati, “sono raccomandazioni che possono contribuire a evitare il contagio”. “Più della metà dei contagiati è in buone condizioni, sono a casa o asintomatici“, ha proseguito Borrelli. Quanto all’età dei ricoverati gravi, ha aggiunto, si tratta “di persone ultraottantenni e ultrasettantenni con patologie pregresse“. Certamente, ha proseguito, ” l’età non conta, la vita umana è importante a qualsiasi età ma gli effetti più devastanti” del virus “sono in persone con un’età molto avanzata”.

Sui dati vi è la più ampia trasparenza. Non ho stime di quanti possono essere i contagiati che non sanno di esserlo – spiega – forniamo tutti i dati, la verifica dell’Istituto superiore di sanità finora ha confermato tutti i casi ricevuti per i quali c’è stata la segnalazione dalla Regione; arriva più tardi e non inficia la trasparenza dei dati”. Quanto alle strutture Borrelli ha aggiunto che “le strutture già ci sono, si sta procedendo a una razionalizzazione e se serve se ne possono realizzare di nuove. I medici vanno preservati, e’ per questo che abbiamo attivato 283 strutture di pretriage per evitare che persone che arrivino possano contagiare l’intero pronto soccorso e chiuderlo. Il governo fronteggera’ l’emergenza con tutto il personale sanitario“, ha proseguito.

Misure condivise con l’Europa sono auspicabili o erano auspicabili prima che il virus arrivasse in Ue: lo sforzo comune e’ sempre utile, come lo chiediamo a livello nazionale cosi’ un maggiore coordinamento va chiesto a livello europeo“. “Stiamo acquistando più di 5 milioni di mascherine: domani 400.000 arriveranno e le distribuiremo, ne abbiamo già consegnate diverse migliaia. Da dopodomani potremo distribuire le mascherine che servono. Da domani riapriranno le Poste in una serie di paesi della zona rossa, per consentire il pagamento delle pensioni”, ha proseguito Borrelli.

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