“La Cina ha dimostrato al mondo che con misure adeguate, il coronavirus puo’ essere messo sotto controllo in sei-otto settimane, un esempio che ha offerto speranza al mondo” secondo l’esperto tedesco Berthold Kuhn. E questo e’ “importante per l’economia“, ha aggiunto il consulente senior del think tank Dialogue of Civilizations Research Institute con sede a Berlino, in una recente intervista telefonica con Xinhua. Kuhn ha ricordato che il mondo ha visto crolli in molti mercati azionari di tutto il mondo, non solo a Wall Street ma anche a Francoforte. “Dobbiamo pensare a nuovi meccanismi per ridurre gli impatti sul mercato globale. Questo deve essere un argomento per la videoconferenza del G20“, in programma oggi, altrimenti l’impatto “diventerebbe una catastrofe“. La cooperazione internazionale e’ molto importante nella lotta contro il COVID-19, ha affermato Kuhn, esprimendo preoccupazione per come si sviluppera’ la situazione nei Paesi “dove i sistemi sanitari non sono molto buoni”. Secondo Kuhn, i Paesi piu’ fragili hanno bisogno di assistenza allo sviluppo, una questione che potrebbe essere affrontata alla riunione del G20.
E’ da apprezzare che la Cina agisca in stretta collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (OMS) e condivida dati ed esperienze con altri Paesi, secondo Kuhn, che e’ anche un esperto sinologo presso la Libera Universita’ di Berlino. “Siamo lieti di vedere che la Cina sta gia’ assistendo altri Paesi, come l’Italia”, ha aggiunto lo studioso, ricordando come la Cina abbia condiviso la sequenza genetica del virus con altri Paesi, aiutandoli a sviluppare i kit per i test. Kuhn ha anche condannato i sentimenti nazionalistici emersi durante la pandemia: “Incontri come quello del G20 sono importanti, perche’ i leader possono coordinarsi tra loro e combattere non solo contro il virus, ma anche contro i sentimenti nazionalistici e le stigmatizzazioni”, ha concluso.