“Abbiamo capito che è fondamentale la cura d’urto in rianimazione. Poi certo, in queste settimane abbiamo sperimentato farmaci utilizzati per l’hiv e per contrastare l’ebola, soluzioni che hanno dimostrato di poter funzionare per il n queste settimane abbiamo sperimentato farmaci utilizzati per l’hiv e per contrastare l’ebola, soluzioni che hanno dimostrato di poter funzionare per il coronavirus. E stiamo sperimentando un antinfiammatorio contro l’artrite. Ma ci vorranno ancora settimane per capire quale è il farmaco più adatto. Per ora il ruolo decisivo lo giocano i respiratori e la terapia intensiva soprattutto per i casi più gravi e quindi a rischio”: lo ha spiegato, in un’intervista a Il Messaggero, Francesco Vaia, il direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani, in trincea contro il Covid-19 dal primo caso registrato in Italia (la coppia cinese). Secondo Vaia, “da questa epidemia abbiamo imparato una lezione: negli ospedali la battaglia si vince con le terapie intensive attrezzate e moderne“.
“Nel Lazio ancora non c’è una diffusione capillare, ma alcuni ‘cluster’, siti ristretti dove si è moltiplicato il virus. Ci auguriamo che prosegua così, ma come rete assistenziale dobbiamo tenerci pronti per qualunque scenario come si è visto al Nord, non sappiamo quale piega prenderà il virus. Qui allo Spallanzani abbiamo subito aumentato i posti letto per le degenze ordinarie e per le terapia intensiva. Ora dobbiamo proseguire su questa strada. Per farci sempre trovare preparati“.
Coronavirus: “Da questa epidemia abbiamo imparato una lezione: negli ospedali la battaglia si vince con terapie intensive attrezzate e moderne”
"In queste settimane abbiamo sperimentato farmaci utilizzati per l'hiv e per contrastare l'ebola, soluzioni che hanno dimostrato di poter funzionare per il coronavirus"