Coronavirus, il Commissario straordinario: “Sequestrato un farmaco diretto in Messico, tra 1 settimana mascherine per tutti gli italiani”

"A partire dalla settimana prossima", quella del 30 marzo, "noi contiamo di poter dare a tutti gli italiani che ne hanno bisogno un dispositivo di protezione individuale"
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“Tutte le guerre si vincono con i propri eserciti e con i propri alleati. Due giorni fa ho sequestrato un quantitativo importante di un farmaco che serve a tenere sedati i nostri concittadini che sono in terapia intensiva, questo farmaco stava partendo per il Messico. Era una cosa insopportabile”. Lo dice Domenica Arcui a In Mezz’ora in Più. “Spero di aver dato un segnale di civismo e criticità. Sono sicuro che tutte le aziende italiane capiranno che dobbiamo prima pensare a far guarire i cittadini e poi a fare le cose per le quali le aziende esistono“.

Noi abbiamo un sostegno straordinario dalle aziende italiane: in 4 grioni su conto aperto per le donazioni, grandi aziende e grandi banche, ma anche piccole aziende e semplici cittadini hanno versato 250 milioni che si servono ad arricchire la dimensione e la nostra capacità di comprare” mascherine e ventilatori’.

“Abbiamo censito oltre 100 aziende pronte a partire” per produrre mascherine. “Noi vogliamo dimostrare che se la Cina in due settimane fa un’ospedale, noi in poche settimane riusciamo a contribuire con una produzione nazionale che oggi non c’è, a risolvere questo grande problema”.

“A partire dalla settimana prossima”, quella del 30 marzo, “noi contiamo di poter dare a tutti gli italiani che ne hanno bisogno un dispositivo di protezione individuale”.

“Raccomando a tutti gli italiani di seguire alla lettera le indicazioni del governo. Provare a stare a casa il più possibile. So che è difficilissimo ma pensiamo che se riusciremo a stare il più possibile allineati alle indicazioni del governo, un giorno riapriremo i portoni”.

“Sono 7923 i medici italiani che hanno risposto in poche ore all’appello della protezione civile, contiamo di mandarne entro la settimana 300 subito dove servono. Pensiamo che poi potremmo mandarne ancora altri. Stasera poi, insieme ai ministri Di Maio e Boccia accompagneremo a Milano i medici che stanno atterrando a Roma in arrivo dalla Russia per dare il loro contributo”, conclude Domenico Arcuri a In Mezz’ora in Più.

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