Il Coronavirus affonda Flybe: fallisce la compagnia low cost britannica, è la prima “vittima” nell’industria aerea

L’intera industria aerea globale è scivolata nella crisi dell’epidemia da coronavirus e Flybe è la prima "vittima" ufficiale: fallisce la compagnia aerea britannica
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Il coronavirus ha fatto la sua prima vittima anche tra le compagnie aeree. Flybe, compagnia aerea del Regno Unito, è crollata dopo una crisi nella domanda di voli a causa dell’epidemia di coronavirus, che le ha sferrato il colpo finale. Flybe ha detto ai suoi clienti di aver bloccato tutti i voli non appena è entrata in amministrazione, una procedura per le compagnie insolventi. “Se dovete volare con Flybe, siete pregati di non viaggiare fino all’aeroporto, a meno che non abbiate organizzato un volo alternativo con un’altra compagnia aerea. Si prega di notare che Flybe purtroppo non è in grado di organizzare voli alternativi per i passeggeri”, riporta una dichiarazione della compagnia aerea.

aereo genericoLa compagnia low cost di Exeter è stata fondata nel 1979 e ad un certo punto è stata la più grande compagnia aerea regionale indipendente dell’Europa, trasportando 8 milioni di passeggeri all’anno e gestendo più di 200 tratte. La compagnia aerea era in difficoltà già da tempo. A gennaio, il governo britannico aveva annunciato che stava parlando con la compagnia delle sue finanze e che stava esplorando opzioni per salvarla, aggiungendo che l’amministrazione e i soci stavano mettendo la compagnia aerea “su un percorso di ripresa”. Ma le sfide finanziarie di Flybe sono state “aggravate dall’epidemia di coronavirus, che negli ultimi giorni ha prodotto un notevole impatto sulla domanda”, si legge in una dichiarazione della compagnia.

aereo01L’intera industria aerea globale è scivolata nella crisi dell’epidemia da coronavirus, iniziata in Cina ma che ora si sta diffondendo in tutto il mondo. Il crollo della domanda ha costretto le compagnie a tagli drastici ai loro programmi di volo, a lasciare a terra gli aerei e a chiedere allo staff di prendere congedi non pagati per gestire la perdita degli affari. L’International Air Transport Authority (IATA) ha avvisato che le compagnie aeree perderanno 113 miliardi di dollari nelle vendite se il coronavirus continuerà a diffondersi nel mondo. Solo due settimane prima, la IATA aveva previsto perdite per 30 miliardi di dollari.

Rafael Schvartzman, vice presidente regionale della IATA, ha detto che il crollo di Flybe ha dimostrato l’urgente necessità che i governi sostengano le compagnie aeree: “Questo sviluppo è la prova che è necessaria un’azione urgente in Europa per proteggere la connettività aera durante un periodo di una crisi quasi senza precedenti”.

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