“Rilevare precocemente l’insufficienza respiratoria acuta nelle sue fasi cliniche iniziali è possibile dotando di saturimetro tutti i pazienti Covid-sospetti o Covid conclamati a regime di isolamento domiciliare”. Lo ribadisce il presidente nazionale Sis 118, Mario Balzanelli, che nei giorni scorsi aveva lanciato questa proposta e oggi indica i valori da ‘tenere d’occhio’.
“Il saturimetro – spiega – è un piccolo apparecchio che serve, infatti, per misurare la saturazione di ossigeno, parametro che riflette la percentuale di molecole di ossigeno legate all’emoglobina dei globuli rossi (ossiemoglobina), permettendo così di stabilire, in fase assai precoce, lo stato di ipossiemia (ridotta quantità di O2 disponibile nel sangue). Ha forma simile a quella di una molletta e si applica a un dito perché misura la percentuale di ossigeno attraverso il sangue che scorre sotto l’unghia. In questi casi, i valori normali di saturazione di ossigeno sono, nei soggetti sani, costantemente superiori al 96%”.
“In pazienti giovani con valori di emoglobina normali (non anemici), privi di altre patologie respiratorie e cardiovascolari, il riscontro improvviso di valori inferiori al 95% deve, quindi, destare sospetto imponendo l’immediata segnalazione del dato rilevato alla Centrale Operativa 118, per la valutazione sanitaria istituzionalmente competente, che può essere effettuata, in tempo reale, h 24, tutti i giorni della settimana, dal medico di Centrale 118. In analogo contesto di patologia Covid-19 correlata, per caso sospetto o conclamato, in pazienti anziani e/o con patologie respiratorie e cardiovascolari concomitanti croniche (bronchiti cronici, asmatici, insufficienza cardiaca ecc) il riscontro, improvviso, di valori inferiori al 92%, deve imporre l’immediata valutazione sanitaria alla Centrale Operativa 118″, segnala Sis 118.