Coronavirus: per l’ISIS è un flagello inviato da Dio, colpisce “le nazioni degli infedeli”

Coronavirus: per l'ISIS il COVID-19 è un flagello mandato da Dio per punire chiunque consideri da punire
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Nell’ultimo numero di Naba, la rivista dello “Stato islamico”, si legge che il Coronavirus è “un tormento mandato da Dio a chiunque egli voglia“: per l’ISIS il COVID-19 è dunque un flagello mandato da Dio per punire chiunque consideri da punire, ma non solo. Dopo aver invitato i fedeli musulmani alla precauzione per evitare il contagio, si spiega che il Coronavirus colpisce con maggior ferocia “le nazioni degli infedeli e degli apostati“, e tra questi si citano in particolare l’Europa e l’Iran sciita. Per questo motivo, prosegue Naba, i fedeli musulmani “non devono entrare nelle zone colpite dal virus“.

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