Coronavirus, massima allerta in Francia: “La crisi si aggraverà nei prossimi giorni”

Cresce l'allerta coronavirus in Francia. "La crisi si intensificherà nel corso della prossima settimana ed aumenteranno i casi gravi ed i decessi"
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Cresce l’allerta coronavirus in Francia. “La crisi si intensificherà nel corso della prossima settimana ed aumenteranno i casi gravi ed i decessi”. L’avvertimento arriva dal presidente del Consiglio scientifico sul Covid-19 in Francia, che su ‘Le Monde’ ribadisce i consigli alla prudenza: Il nostro principale messaggio è che la permanenza a casa, allo stato attuale delle risorse, è l’unico modo per invertire la curva dell’epidemia ed evitare che il sistema sanitario esploda. Non è la soluzione migliore, ma è la meno cattiva“.

E sui provvedimenti restrittivi si è espresso oggi anche il ministro della Salute, Olivier Véran, per il quale le misure potranno cessare “quando il virus non circolerà più”. Per il ministro francese, il numero stimato dei malati in Francia è di 20mila, la maggior parte dei quali non si sono sottoposti a test.

Riuniti nel collettivo C 19, oltre 600 medici francesi hanno presentato una denuncia giovedì scorso contro l’ex ministro della Sanità Agnès Buzyn e contro il premier Edouard Philippe, accusandoli di “menzogna di stato” nella loro gestione della crisi del coronavirus. I tre medici fondatori del collettivo hanno adito la Corte di Giustizia della Repubblica, sola competente a giudicare le azioni compiute da esponenti del governo nell’esercizio delle loro funzioni. I medici affermano che il governo era al corrente dei rischi legati all’epidemia ma non ha agito con sufficiente tempestività né ha adottato le giuste misure, tra cui la creazione di riserve di mascherine protettive e il ricorso a test sistematici, che avrebbero permesso di isolare i portatori sani in grado di contaminare diverse persone.

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