Coronavirus, Milano è satura: stop alle cremazioni per i non residenti

Il Comune di Milano ferma le cremazioni per coloro che sono deceduti in città ma non sono residenti e questo a causa della "saturazione" dovuta all'emergenza Coronavirus dell'impianto di cremazione di Lambrate
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Il Comune di Milano ferma le cremazioni per coloro che sono deceduti in città ma non sono residenti e questo a causa della “saturazione” dovuta all’emergenza Coronavirus dell’impianto di cremazione di Lambrate. La misura, come si legge in una determina pubblicata nell’albo pretorio del Comune, sarà in vigore dal 29 marzo.

“I soggetti deceduti a Milano ma non residenti, il cui decesso si verifichi a partire dal 29/03/2020, non potranno essere cremati a cura del Comune di Milano sino a nuova disposizione al riguardo”, si legge nella disposizione. L’accesso di feretri al Crematorio di Lambrate è già programmato fino al prossimo 3 aprile, con tempi di attesa per la cremazione superiori a 5 giorni dall’arrivo della salma a Lambrate e di quindi di anche 10 giorni dal decesso, “in considerazione dei tempi di stazionamento dei cadaveri presso le camere mortuarie ospedaliere“. A Milano i cittadini non residenti potranno essere comunque tumulati nei cimiteri della città.

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