Coronavirus, il contagio si espande nel mondo: aumentano i casi in Marocco e Sudafrica, Israele chiude tutto: “Siamo in guerra”. 2 navi da crociera in quarantena

Il coronavirus continua la sua diffusione nel mondo: aumenta il numero dei contagiati in Africa, ma anche in India e Israele. Le ultime notizie
MeteoWeb

Il coronavirus continua la sua diffusione nel mondo e aumenta il numero dei contagiati da una zona all’altra del pianeta. Ecco le ultime notizie dal mondo.

Due navi da crociera, con circa 1.300 persone a bordo, sono state messe in quarantena in Cile dopo che un passeggero britannico e’ risultato positivo al Coronavirus su una delle navi e casi sospetti sono stati identificati sull’altra. I due transatlantici, Silver Explorer e Azamara, appartengono alla compagnia americano-norvegese Royal Caribbean Cruises. Lo sbarco dei passeggeri e’ stato vietato. L’Uruguay aveva gia’ vietato la sosta di una nave da crociera della compagnia MSC e dei suoi 3.000 passeggeri venerdi’ nella localita’ balneare di Punta del Este. Le autorita’ hanno sottolineato la mancanza di strutture sanitarie per controllare tutti i passeggeri di questo porto, a 130 km dalla capitale, Montevideo. Anche il Brasile ha messo in quarantena una nave da crociera battente bandiera delle Bahamas nel porto nord-orientale di Recife a causa di un sospetto caso di Coronavirus.

Il primo ministro del Giappone, Shinzo Abe, ha previsto misure urgenti da un pacchetto di 4 miliardi di dollari (430 miliardi di yen) ma per il momento non fa scattare l’emergenza nazionale prevista da una legge appena approvata dal Parlamento. I casi confermati in Giappone ad oggi sono 1.413, essi però includono anche i 697 della nave da crociera Diamond Princess.

Le autorita’ slovene hanno confermato 181 casi di Coronavirus nel paese balcanico: un aumento di 40 persone rispetto a ieri. Lo si apprende da un messaggio pubblicato sul profilo Twitter del governo di Lubiana. “La distribuzione dei contagi e’ la seguente: 75 casi a Lubiana; 39 a Novo Mesto; 27 a Celje e 13 a Maribor”, si legge nel messaggio. E’ arrivata anche la prima vittima in Slovenia. Come ha riferito l’agenzia locale STA, si tratta di un uomo anziano che era ricoverato in un ospedale di Lubiana dopo essere stato trovato positivo al test sul Covid-19. L’uomo, e’ stato precisato, era stato contagiato a Metlika, nel sudest del Paese, e soffriva gia’ da tempo di altre patologie.

Le autorità sanitarie della Repubblica Ceca hanno comunicato un aumento di 39 contagi da Coronavirus rispetto a questa mattina: il totale ha raggiunto i 189 casi confermati.

Il ministro della Salute turco, Fahrettin Koca, ha reso noto che un sesto caso di Coronavirus e’ stato riscontrato in Turchia. Si tratta di un cittadino turco rientrato da un viaggio alla Mecca. Ieri altre 4 persone sono risultate positive al test, in seguito al primo caso ufficialmente accertato lo scorso 10 marzo.

Il numero di casi di Coronavirus in Israele ha raggiunto quota 193, mentre il governo e’ riunito per decidere quanto severe saranno le misure da adottare per contrastare la diffusione del Covid-19. Sono quasi 40 mila le persone in quarantena. Da domani stop in Israele a tutte le attivita’ ricreative, resteranno aperti solo i servizi essenziali, tra cui supermercati farmacie, banche e benzinai. Lo ha annunciato il premier, Benjamin Netanyahu, illustrando le dure misure decise da governo per contrastare la diffusione del Coronavirus nel Paese. “Siamo in guerra, il nostro nemico e’ il virus”, ha spiegato il capo del Likud, esortando gli israeliani ad adottare “una nuova routine quotidiana”, mantenendo una distanza di due metri. Israele, ha detto il premier, mettera’ in campo anche la tecnologia, usando gli stessi strumenti gia’ sperimentati contro il terrorismo, per monitorare persone in quarantena e contagiati. Netanyahu ha spiegato che ricorrera’ alle tecnologie gia’ usate anche a Taiwan, sia in termini di controllo che di test. Alle aziende e ai ministeri viene chiesto di lasciare a casa con telelavoro lo staff non necessario. “Siamo ancora ovviamente al culmine di una crisi internazionale”, afferma Netanyahu nella conferenza stampa nel suo ufficio, “siamo in una battaglia per la salute pubblica, anche se siamo in un’ottima situazione rispetto al mondo”.

In Cisgiordania, dove sono 38 finora i casi di Covid-19 registrati, l’Autorita’ palestinese ha sospeso le preghiere nelle moschee e nelle chiese, mentre le autorita’ religiose hanno deciso di mantenere aperta la moschea di Al-Aqsa di Gerusalemme, il terzo luogo sacro dell’Islam, assicurando che il complesso viene “sterilizzato continuamente”.

Sono saliti oggi a 97 i casi di positivita’ al Coronavirus accertati in tutta l’India, mentre nessuna nuova vittima si e’ aggiunta alle due di ieri, secondo gli ultimi dati forniti delle autorita’, che aggiungono che in tutto il paese ci sono oltre 4000 persone sotto sorveglianza. Come gia’ accaduto col campionato di cricket, la Federazione nazionale di Badminton, sport molto praticato e seguito in tutto il subcontinente, ha deciso oggi di sospendere il campionato fino a data da destinarsi. L’amministrazione della capitale ha seguito oggi le scelte gia’ messe in atto in Kerala e Karnataka e, dopo avere dichiarato il Coronavirus un’epidemia, ha imposto la chiusura di tutti i cinema, teatri, e scuole fino al 31 di marzo. Il West Bengala e il Punjab chiudono le scuole di ogni ordine e grado da lunedi’ fino al 31 marzo. Analoga decisione nello stato di Goa, che ha incluso nella serrata anche gli impianti sportivi, le piscine, i pub, le terme, i casino e le crociere organizzate. Il gigante dell’IT Infosys ha evacuato tutti i suoi dipendenti dalla citta’ satellite di Bengalore, nota capitale dell’high tech indiana, dopo che uno degli impiegati e’ stato messo in quarantena. In Kerala sono stati fermati all’aeroprto di Cochin due turisti statunitensi che, dopo avere richiesto assistenza medica per i sintoni del corona, si erano rifiutati di stare in isolamento, ed erano fuggiti dall’ospedale.

Il ministro dei Trasporti indonesiano, Budi Karya Sumadi, e’ risultato positivo al Coronavirus ed e’ ricoverato in un reparto di terapia intensiva. Lo ha reso noto il segretario di Stato Pratikno. Fonti mediche precisano che Sumadi a’ stato ricoverato in un ospedale militare dopo avere accusato problemi respiratori, ma aggiungono che le sue condizioni stanno migliorando. Il presidente Joko Widodo ha ordinato che i test per il Coronavirus siano effettuati anche sugli altri ministri. I casi di contagio in Indonesia, il quarto Paese piu’ popoloso al mondo, sono balzati da zero due settimane fa ai 96 oggi. I morti sono cinque.

Il numero ufficiale di contagi in Sudafrica è salito a 38 dai 24 di ieri: lo hanno reso noto le autorità sanitarie locali. Altri venti Paesi africani sono stati colpiti dall’epidemia, con il maggior numero di casi in Egitto, con 93 contagi accertati.

Nove infezioni da Coronavirus portano a 17 il totale dei casi in Marocco. Mohamed El Youbi, direttore di Epidemiologia del Ministero della Salute presenta il bollettino, spiegando che l’impennata di casi non sposta il livello di allerta che rimane sempre il primo. “In totale, sono sei casi originati in Francia, 5 in Italia e 5 in Spagna. L’unico caso di marocchino e’ quello della moglie di un francese”. In 103 sono risultati negativi e 350 sono finiti in quarantena per aver frequentato persone infette. I casi di Coronavirus accertati sono principalmente ricoverati negli ospedali di Casablanca, Agadir, Marrakech e Fes. Tra i ricoverati c’e’ anche una bambina di nove mesi. Anche il ministro marocchino dei Trasporti, Abdelkader Amara, e’ risultato positivo al nuovo Coronavirus. Era rientrato di recente da un viaggio di lavoro in alcuni Paesi europei. Lo riporta l’Agenzia stampa ufficiale marocchina, Map.

Il direttore generale dell’assistenza sanitaria di base presso il Ministero della Salute della Tunisia, Chokri Ben Hammouda, ha annunciato in una conferenza stampa che il numero di persone infette da coronavirus e’ aumentato a 16. Il funzionario ha confermato che un bambino di due anni e’ risultato positivo dopo essere stato infettato da suo padre al suo ritorno dall’estero. Il bambino non presenta sintomi clinici.

Il presidente del Consiglio presidenziale libico Fayez al-Sarraj ha dichiarato lo stato di emergenza in Libia e ha annunciato la chiusura dei porti e degli aeroporti del Paese a partire da lunedi’ per l’emergenza Coronavirus. Lo riferisce il Libya Observer su Twitter.

Condividi