Per la prima volta il numero dei decessi per il Coronavirus nel mondo ha superato quelli della Cina: secondo la Johns Hopkins University i morti fuori dalla Cina sono arrivati a quota 3.241 mentre nel Paese asiatico risultano 3.213.
La Cina ha riportato ieri 16 nuovi casi di Coronavirus, di cui solo 4 a Wuhan e 12 importati, in maggioranza per il 3° giorno di seguito. Secondo i dati della Commissione sanitaria nazionale, si sono rilevati anche 14 decessi aggiuntivi, tutti collegati alla provincia epicentro dell’Hubei. I pazienti dimessi dagli ospedali ieri sono stati 838, portando il totale a 67.749: sui 80.860 contagi certi, il tasso di guarigione è salito di quasi due punti percentuali, all’83,8%. I decessi si sono attestati a 3.213.
I nuovi casi sospetti di ieri sono stati 41, mentre i pazienti in condizioni critiche sono scesi di 194 unità, a 3.032 (di cui 2.403 nell’Hubei), e le persone sottoposte ancora a trattamento medico sono calate a 9.898 (8.703 nell’Hubei).
Dei 12 casi di “contagio di ritorno”, 4 sono stati rilevati a Pechino, 4 nella provincia del Guangdong, 2 a Shanghai e uno ciascuno nelle province dello Yunnan e del Gansu.
Da oggi è in vigore a Pechino la nuova stretta contro il rischio delle infezioni di coronavirus importate: per tutti gli arrivi internazionali nella capitale è stato disposto il periodo di quarantena obbligatorio in strutture dedicate e a pagamento, in hotel indicati nei distretti della città. Saranno esentati dalle nuove procedure, potendo osservare l’auto-isolamento nelle proprie abitazioni se residenti, i casi segnalati da “speciali circostanze”, tra cui donne incinta o persone che necessitano di specifiche cure mediche. Le autorità hanno concentrato tutti i voli internazionali del Daxing sul Capital di Pechino.
Coronavirus: 74 casi in Corea del Sud
I nuovi casi di Coronavirus in Corea del Sud sono scesi ancora ieri a 74, dai 76 di sabato, attestandosi ai minimi di oltre 3 settimane. Il Korea Centers for Disease Control and Prevention ha reso noto che il totale dei contagi ha raggiunto quota 8.236, di cui 75 decessi e 1.137 dimessi dagli ospedali (+303 domenica), con una percentuale di guarigione salita al 13,8%.
Coronavirus: in Usa almeno 3.485 casi e 65 morti
E’ salito ad almeno 3.485 casi di e 65 decessi il bilancio della pandemia negli Stati Uniti, secondo i dati diffusi dalle autorità sanitarie federali e locali.
New York ha chiuso i bar, i ristoranti e tutti i luoghi di intrattenimento come cinema e teatri per il Coronavirus: lo ha annunciato il sindaco Bill de Blasio.
La stretta arriva anche a Los Angeles, che segue New York e chiude chiudere bar, ristoranti, club, teatri e cinema per frenare il contagio del coronavirus. Lo stop agli studi di Hollywood era già arrivato due giorni fa.
Il coronavirus ha spento anche la Strip di Las Vegas, dove i casino’ hanno chiuso i battenti. Per almeno due settimane chiudono i casino’ di Wynn Resorts e Mgm Resorts International, tra i quali il Bellagio, il Mandalay Bay, e il Mirage.
