Coronavirus: per stabilire quando finirà l’epidemia c’è un “unico dato affidabile, che tende ad essere costante”

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Per determinare la fine dell’epidemia, la cosa veramente affidabile è il numero dei morti: da sette giorni, il numero dei morti tende ad essere costante perché siamo tra i 600 e i 700“: lo ha spiegato il direttore dell’Istituto Mario Negri di Bergamo, Giuseppe Remuzzi a Tv2000 in riferimento all’emergenza Coronavirus. “L’andamento costante del numero dei morti, da quello che abbiamo capito dalle epidemie precedenti, sia per quanto riguarda Wuhan che quello della nave Diamond Princess, ci aiuta a capire che quando si arriva a una stabilizzazione giorno dopo giorno del numero dei morti ci si può aspettare una riduzione dell’espansione dell’epidemia fino ad arrivare al numero dei morti che si avvicina allo zero“.
I numeri dei nuovi contagi hanno un valore molto relativo perché riflettono le persone ricoverate negli ospedali e il numero delle persone nelle quali è stata fatta la diagnosi attraverso il tampone. Se questo si modifica, il numero dei contagiati si modifica e questo non è un numero affidabile: probabilmente il numero dei contagiati è molto più alto di quello che conosciamo attraverso i numeri della Protezione Civile“.

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