Coronavirus, aumento shock negli USA: oggi 14.000 nuovi casi, già domani il sorpasso all’Italia. Ma è un boom dovuto ai tamponi a tappeto

Coronavirus, il punto della situazione sulla diffusione dell'epidemia negli Stati Uniti d'America
MeteoWeb

Con un clamoroso aumento di 14 mila nuovi casi rispetto a ieri, gli Stati Uniti d’America arrivano ad oltre 38.000 contagiati da Coronavirus e adesso rischiano di superare già l’Italia nella triste “classifica” dei Paesi con il più alto numero di casi. L’aumento degli USA è esponenziale, con un tasso netto di riproduzione superiore a 3. Inoltre il Governo guidato da Donald Trump sta facendo tamponi a tappeto: il dato dei contagiati, infatti, è affiancato da una bassa mortalità (396 morti, per un tasso di mortalità dell’1%), di gran lunga inferiore a quello di tutti gli altri Paesi del mondo e paragonabile soltanto con la Corea del Sud. Anche in Corea hanno fatto tamponi a tappeto per controllare sul nascere l’epidemia, e sono riusciti a controllarla in breve tempo. Quindi il dato americano potrebbe non essere così negativo.

Cuomo, oltre 15mila casi nello Stato di New York

Nello Stato di New York i casi positivi di Coronavirus hanno superato i 15 mila. Lo ha riferito il governatore di New York Andrew Cuomo. I morti sono 114 (76 nella citta’ di New York), contro i 340 a livello nazionale. Un newyorkese su due colpito dal Coronavirus ha meno di cinquant’anni, ha spiegato Cuomo. “Dai nostri dati, risulta che il 53 per cento degli infettati ha tra i 18 e i 49 anni”. Cuomo ha lanciato un appello al governo federale perche’ nazionalizzi l’acquisto delle forniture mediche, per aiutare gli stati ad affrontare l’emergenza della pandemia.

Cuomo ha annunciato nella sua conferenza stampa quotidiana sul coronavirus che da martedi’ cominceranno le sperimentazioni con idrossiclorochina, un farmaco anti malaria, e azitromicina, un antibiotico usato generalmente contro la polmonite batterica.

Coronavirus, esperto: “Speriamo che gli Usa non abbiano lo stesso andamento dell’Italia”

Il massimo esperto di malattie infettive del governo di Washington, Anthony Fauci, si è detto speranzoso che gli Usa non seguano lo stesso andamento dell’Italia nella lotta al Coronavirus. Fauci, direttore dell’Istituto nazionale malattie infettive, ha aggiunto che le rigide misure imposte dagli Usa serviranno a impedire che la situazione diventi grave come in Italia. È difficile, ha detto ancora a ‘Face the Nation’, capire perché l’Italia sia “soffrendo così terribilmente”, ma sembra che non si siano chiusi abbastanza bene dalle infezioni provenienti dalla Cina e da altri parti del mondo. Gli Usa “saranno colpiti, non c’è dubbio”, ma sembra che siano in una posizione migliore perché “abbiamo dall’inizio un blocco”, ha proseguito.

coronavirus 22 marzo

Condividi