Coronavirus, l’Oms: “Test sierologici non sono ancora affidabili”

I test sierologici oggi disponibili "non sono affidabili per quanto riguarda una diagnosi di Covid-19 o procedure protocollate di reinserimento al lavoro o di esenzione dall'isolamento"
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I test sierologici oggi disponibili non sono affidabili per quanto riguarda una diagnosi di Covid-19 o procedure protocollate di reinserimento al lavoro o di esenzione dall’isolamento”. Lo ha detto Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Organizzazione mondiale sanità (Oms) in conferenza stampa all’Istituto superiore di sanità.

“Capire quale è stata la circolazione del virus è importante. Al di là di tutto – ha precisato – abbiamo una popolazione, che l’Imperial College ha stimato in qualche milione di persone, che non ha bisogno di essere quarantenata con lo stesso rigore” degli altri. Ma “non abbiamo ancora test sierologici certi: l’affidabilità nell’identificare i negativi è molto elevata, mentre sui positivi è del 60-70% nei casi migliori”.

Insomma, “non sono test affidabili per quanto riguarda una diagnosi o procedure protocollate di inserimento al lavoro o di esenzione dall’isolamento, ma ci possono dire se effettivamente la circolazione del virus è stata così elevata come alcuni modelli suggeriscono”. E ancora: “Ci sono almeno 250 test che sono stati portati alla prequalifica dell’Organizzazione mondiale della sanità, una verifica – ha spiegato Guerra – che il produttore affida all’Organizzazione per entrare, nell’emergenza, nella disponibilità degli stati membri. Il malinteso con questi test è che possano portare a diagnosi, e identificare chi può essere infettivo. Non è così. Noi sappiamo quello che è avvenuto dalle due alle tre settimane precedenti”.

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