La Lombardia corre ai ripari contro il coronavirus: “Assumeremo chiunque, medici in pensione e giovani laureandi”

"Ad aprile 150 infermieri si dovevano laureare a Milano. Abbiamo chiesto la possibilità di anticipare le lauree per potere immettere subito nel sistema queste risorse"
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La Regione Lombardia si dice pronta ad assumere chiunque, medici in pensione o specializzandi o personale in quiescenza. E’ quanto dichiarato dall’assessore al Welfare Giulio Gallera, rispondendo in conferenza stampa alle domande sulle polemiche rispetto all’annuncio fatto ieri di voler assumere medici in pensione. “Assumeremo chiunque, abbiamo bisogno di personale. C’è un team di medici qualificati, perché oggi per lavorare in terapia intensiva devi avere una competenza. Benissimo gli specializzandi, benissimo i medici in quiescenza, questo non è il momento delle polemiche, ma che ognuno si tiri su le maniche“, ha detto Gallera, annunciando: “Stiamo facendo scorrere le graduatorie anche per gli specializzandi“.

“Ad aprile 150 infermieri si dovevano laureare a Milano. Abbiamo chiesto la possibilità di anticipare le lauree per potere immettere subito nel sistema queste risorse“, ha proseguito Gallera. L’assessore ha spiegato di aver già parlato con Remo Morzenti Pellegrini, presidente dei rettori Lombardi e rettore dell’Università degli studi di Bergamo, che si è detto d’accordo. A Bergamo, spiega Gallera, “mi ha detto che faranno le discussioni di laurea in teleconferenza, on line. Così già dal 10 di marzo ci sarà la possibilità di avere più infermieri“.

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