Febbraio 2020 nella provincia di Belluno “è risultato molto mite e siccitoso, al pari di gennaio“: lo rende noto Arpa Veneto, nel consueto report mensile. “Nel corso del mese è prevalso il bel tempo, pur con una maggiore variabilità rispetto al mese precedente, per alcune brevi fasi di tempo instabile o debolmente perturbato. Ad ogni modo non c’è mai stata una giornata caratterizzata da tempo perturbato. Da segnalare i fenomeni anche temporaleschi, con caduta di grandine fine, nei giorni 19 e 26, decisamente anomali per questo mese. Il bimestre gennaio-febbraio è dunque risultato sia siccitoso che molto mite, un abbinamento eccezionale visto che, ad esempio, per Belluno non si è trovato alcun riscontro nella sua lunga serie storica. Infatti inizi d’anno molto asciutti si sono avuti più volte ma sempre associati a temperature tipicamente invernali. Febbraio è stato anche un mese piuttosto ventoso, con numerose giornate di vento forte in quota e a tratti anche nelle valli.
Le temperature medie mensili sono risultate fra 2 e 3°C superiori alla norma. Nel corso del mese si sono avute numerose oscillazioni, alcune delle quali significative, ma solo in alta montagna. Nessuna fase di freddo anomalo. Lo zero termico è variato fra un minimo di 1100 m il giorno 27 ed un massimo di 3900 m il giorno 17. Negli ultimi 30 anni mesi di febbraio così miti si ebbero anche nel 2007, nel 1998 e nel 1990.
Le precipitazioni totali mensili sono state quasi assenti, generalmente inferiori a 10 mm, con pochi episodi di pioggia o neve, generalmente di debole intensità. La frequenza delle precipitazioni è risultata ovviamente molto bassa, con 1-4 giorni piovosi/nevosi, contro una media di 4-6 giorni. Nel recente passato una tale scarsità di precipitazioni in questo mese si è avuta anche negli anni 2003, 2000 e 1993.”
Eventi o fenomeni particolari da ricordare di questo mese:
- 3 febbraio: temperature insolitamente alte per il periodo in quota, con minime di +5.4°C al Pian del Crep (Zoldo Alto-1740 m) e massime di 16.1°C a Valpore (Seren del Grappa-1275 m), 15.2°C a Falcade, 13.9°C a Malga Ciapela e 11.8°C ad Arabba
- 4-5 febbraio: vento forte in quota e anche in molte valli, con raffiche il giorno 4 di 137 km/h a Ra Vales, 124 a Sospirolo (valore record ultimi 30 anni), 122 sul Monte Cesen, 120 sul Faloria, 111 a Belluno (valore record ultimi 30 anni). Danni diffusi sul territorio, soprattutto il giorno 4 nella zona di Sospirolo.
- 10-11 febbraio: ancora vento forte in quota e in alcune valli dolomitiche, con raffiche di 114 km/h sulla Marmolada, 102 a Passo Pordoi e Passo Falzarego e 76 km/h a Falcade. Locali danni, come ad esempio a Canale d’Agordo.
- 17 febbraio: caldo anomalo in quota durante la notte, con punte di +4.7°C sulla Marmolada e +5.3°C a Passo Pordoi
- 23-24 febbraio: di nuovo caldo anomalo in quota, anche per effetto Föhn nelle valli più alte. Si misurano massime di 16.3°C a Malga Ciapela, 16.4°C a Cortina, 15.6°C sul Monte Avena, 13.9°C ad Arabba. Nella notte fra il 23 ed il 24 il Föhn innalza la temperatura di circa 15°C in 1-2 ore, fino a valori di 13.8°C a Falcade e 13.4°C a Cortina, mentre ad Arabba si oscilla tutta la notte fra i 9 e gli 11°C, sempre a causa del Föhn. Il giorno 24 il vento soffia ancora forte in quota e
localmente nelle valli, con raffiche di 112 km/h sul Faloria e 80 a Cortina.
- 26 febbraio: anomale raffiche di natura temporalesca sulle Dolomiti al primo mattino e sulle Prealpi nella prima metà del pomeriggio, con 90 km/h sul Faloria e 80 a Quero. Locali danni, come ad esempio a Laggio di Cadore
- 28 febbraio: ennesima giornata di vento forte in quota e in alcune valli, con raffiche di 111 km/h sul Faloria e 77 a Sant’Andrea di Gosaldo
In tutto si sono avuti 19 giorni soleggiati, 10 variabili o nuvolosi e nessun giorno di maltempo.